Zambini (PD) “Questo partito è pieno di esperienze ed enegie”

SESTO FIORENTINO – “Nell’anno che abbiamo avuto alle spalle il passaggio in assemblea per me era importante, ma non per un fatto di formalità ma perchè noi siamo passati da una sfiducia al sindaco senza passare dagli organi di partito. Quindi il nuovo corso che abbiamo intrapreso deve partire da qui: una candidatura a Sesto […]

SESTO FIORENTINO – “Nell’anno che abbiamo avuto alle spalle il passaggio in assemblea per me era importante, ma non per un fatto di formalità ma perchè noi siamo passati da una sfiducia al sindaco senza passare dagli organi di partito. Quindi il nuovo corso che abbiamo intrapreso deve partire da qui: una candidatura a Sesto Fiorentino senza partito non avrebbe necessità di esistere”. Così Lorenzo Zambini si è presentato, ieri sera, all’assemblea che ha decretato la sua candidatura a sindaco di Sesto per il PD. Zambini ha fatto riferimento alla propria provenienza bersaniana, ma ha aggiunto che sono sfumature che servono all’interno di un partito.

“In questi giorni ho ricevuto attestati di fiduca e di stima – ha detto Zambini – la responsabilità si sente. La mia candidatura nasce da questo percorso qui. Questo percorso è la mia storia che ho intrapreso negli anni. A Sesto Fiorentino per me è un ritorno, ho avuto un ruolo nel partito metropolitano, con Sara c’è stato il ritorno sul territorio. Questo è un partito ricco di grandi esperienze e personalità, di grande energie e dobbiamo essere bravi a metterli a frutto nei prossimi anni”.

Zambini ha sottolineato che il “partito deve si essere flessibile”, ma “deve essere solido e parlare con le persone dove ci sono le difficoltà”.

Il rischio che corre Sesto Fiorentino, ha concluso Zambini “è quello di avere il PD da un lato e dall’altra una nebulosa con l’obiettivo di fare perdere il PD. Il carico di responsabilità che ci riguarda è enorme. Io da parte mia penso di fare tutto quello che posso con le primarie. Chiedo a tutti di sostenere questo percorso e credo che torneremo a governare Sesto per i prossimi cinque anni”.