SESTO FIORENTINO – Non è ancora iniziata Gnamo, la fiera che sarà presente nei fine settimana di maggio, e già ha scatenato le polemiche. “Tra dieci giorni è maggio, ad oggi non c’è neppure un mezzo manifesto su ‘Gnamo’ – afferma il capogruppo del PD Lorenzo Zambtini – Il sito è chiuso e il programma sconosciuto. Le uniche cose che sappiamo con certezza è che la fiera continua, purtroppo, a chiamarsi ‘Gnamo’ e che le due gare pubbliche fatte dal Comune di Sesto sull’edizione 2018 sono andate deserte. Non è un buon segno, vuol dire che manca l’attrattiva, serve un forte rilancio”.
“Ho letto le dichiarazioni dell’assessore Becattini, dice che la formula è stata rivoluzionata. Ma la rivoluzione è avvenuta prima o dopo il fallimento delle due gare? – prosegue Zambini – Purtroppo, anche in questo caso, l’Amministrazione comunale va avanti senza una idea precisa. Invece servirebbe una direzione chiara, credere con forza e slancio a un progetto. Un anno può capitare di sbagliare, ma poi la rotta va corretta con testa, impegno e progettualità”.
Secono il capogruppo PD “il centro cittadino di Sesto ha bisogno di un forte rilancio, l’urgenza è quella di favorire momenti di aggregazione, riportare le persone nelle piazze e nelle strade, ma per fare questo ci vuole slancio, idee e perseveranza. Cultura, approfondimento, socialità ed eventi di alta qualità. Non è più consentito vivacchiare o scopiazzare male il passato”.