“Volevo i pantaloni”: il Rotary Club Bisenzio Le Signe “si interroga” su inclusione rispetto: “Valori fondamentali”

“Volevo i pantaloni”: questo il tema affrontato durante l’ultima conviviale del Rotary Club Bisenzio Le Signe, “tema quanto mai attuale – spiegano – a pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Grazie alla presenza del maestro Tommaso Alfaroli (assistente al Conservatorio Cherubini di Firenze) e alla partecipazione dell’attrice Alessandra Donati che ha […]

“Volevo i pantaloni”: questo il tema affrontato durante l’ultima conviviale del Rotary Club Bisenzio Le Signe, “tema quanto mai attuale – spiegano – a pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Grazie alla presenza del maestro Tommaso Alfaroli (assistente al Conservatorio Cherubini di Firenze) e alla partecipazione dell’attrice Alessandra Donati che ha letto e interpretato il monologo tratto dal libro “Volevo i pantaloni” di Lara Cardella, la serata ha visto come Annetta, protagonista del romanzo, affronta la sua faticosa battaglia per affermarsi come persona, contro l’ottusità, la violenza fisica e morale dell’epoca. Ai pantaloni, indumento prettamente maschile, viene associato una libertà che la donna non riesce a conquistare così in esso vengono trasferite le aspettative di un trattamento privilegiato. Durante la serata il maestro si è soffermato sull’importanza e il rispetto di tutte le diversità a partire da quelle fisiche e mentali fino a arrivare a quelle di genere, religiose e così via dicendo.

Da parte sua, la presidente del Club, Elisabetta Benvenuti, ha voluto sottolineare quanto “non sia solo importante parlare di queste tematiche, ma soprattutto è importante agire a ogni livello per prevenirle o rimuoverle”. Durante la serata è stato spillato dal PDG e presidente Commissione effettivo e Commissione Dei del Distretto Arrigo Rispoli, il socio onorario Federico Gori, noto filmaker del nostro territorio che si è detto orgoglioso di ricevere questo riconoscimento: “Fin dalla sua fondazione, – ha detto Rispoli – nel Rotary è stata coltivata la cultura dell’inclusione e del rispetto tra tutte le persone che per cultura, religione, razza, motivi politici appartenevano a categorie eterogenee ma erano unite nei valori rotariani per il prossimo”. Sempre durante la serata è stato consegnato dell’assistente del Governatore Chiara Pagni nelle mani del past president Simone Pancani l’attestato presidenziale al Club per aver raggiunto gli obiettivi prefissati durante annata rotariana. La serata ha visto inoltre la presenza del direttore di orchestra Simone Valeri che ha evidenziato come “la musica abbia quel potere di migliorare la vita delle persone in ogni ambito soprattutto in questa epoca dove invece tutto è veloce e fugace”.