Vittorio Bosio eletto presidente del Csi

CAMPI BISENZIO – Vittorio Bosio è il nuovo presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. L’elezione si è tenuta ieri, 12 giugno a Spazio Reale a San Donnino nel corso dell’assemblea nazionale elettiva del Csi. Bosio, 64 anni, fin qui presidente del Comitato Csi di Bergamo, ha raccolto 7682 voti dalle 9861 società sportive – delle […]

CAMPI BISENZIO – Vittorio Bosio è il nuovo presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. L’elezione si è tenuta ieri, 12 giugno a Spazio Reale a San Donnino nel corso dell’assemblea nazionale elettiva del Csi. Bosio, 64 anni, fin qui presidente del Comitato Csi di Bergamo, ha raccolto 7682 voti dalle 9861 società sportive – delle 12.250 aventi diritto al voto –presentatesi o rappresentate per delega nel capoluogo toscano per rinnovare il governo dell’associazione. L’altro concorrente al ruolo di presidente nazionale, Donato Renato Mosella, ritiratosi dalla competizione elettorale dopo aver relazionato all’assemblea prima delle apertura dei seggi, è stato eletto nel Consiglio nazionale del Csi, composto da 36 componenti, votati secondo criteri di appartenenza geografica.
Bosio subentra dopo otto anni a Massimo Achini, alla presidenza nazionale del CSI dopo due mandati consecutivi. “Assumo un ruolo, più grande di me, – ha detto Bosio – il Csi oggi ha bisogno di ritrovare compattezza per il bene dei ragazzi e degli adulti, cui si rivolge da sempre la nostra azione educativa. Abbiamo questo dovere, perché prima di cominciare le nostre riunioni diciamo sempre una preghiera e questo non è un gesto di routine. Dobbiamo dimostrare ogni giorno che siamo  cristiani. Fare sì che il Csi sia  rispondente alle esigenze delle nostre società sportive. I nostri gioielli sono infatti i volontari”.

Nel corso dell’Assemblea, a sottolineare la vicinanza della Chiesa italiana all’associazione d’ispirazione cristiana, nata 72 anni fa, ha portato il saluto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. “La Chiesa è vicina al Csi e ha grande stima per il cammino che fate magari un po’ faticoso – ha detto l’arcivescovo – Per quell’impegno, il  vostro, che non si limita a brillanti risultati a livello agonistico, ma lo considera essenziale nella pratica sportiva solo se si compone di altri elementi. Quel traguardo più alto educativo, e formativo dei giovani e dell’uomo, in quel percorso educativo Csi, che vi è stato ricordato anche Papa Francesco, nel vostro anniversario di 2 anni fa”.