Vinattieri (UPS): “I rifiuti a Signa? La vera emergenza è il rincaro Tari”

SIGNA – “La raccolta differenziata al 71% ad aprile? La vera emergenza è il rincaro della Tari”. E’ netta la presa di posizione di Uniti per Signa, nella persona del capolista Gianni Vinattieri, in merito ai dati resi noti dall’amministrazione comunale e relativi alla raccolta differenziata del mese aprile, arrivata a una percentuale del 71%. “D’altronde, […]

SIGNA – “La raccolta differenziata al 71% ad aprile? La vera emergenza è il rincaro della Tari”. E’ netta la presa di posizione di Uniti per Signa, nella persona del capolista Gianni Vinattieri, in merito ai dati resi noti dall’amministrazione comunale e relativi alla raccolta differenziata del mese aprile, arrivata a una percentuale del 71%. “D’altronde, – spiega Vinattieri – ogni introduzione di elementi aggiuntivi di “porta a porta” determina un aumento della quota di rifiuto differenziato: insieme ad un aumento dei costi del servizio. Il nuovo sistema di raccolta misto ha, da subito, evidenziato alcune criticità come la diminuzione delle postazioni di prossimità sul territorio comunale, l’acuito disagio per i cittadini, la mancanza di una tariffa puntuale premiante a fronte di una richiesta di differenziazione porta a porta”. “Ma la vera emergenza per i cittadini signesi – aggiunge – è il rincaro della Tari, per tutti. Nel 2019 la tariffa complessiva passerà da 3.810.000 euro del 2018 a 4.100.000 euro: quasi 300.000 euro in più che i signesi dovranno pagare. Inoltre, per il metodo con cui è definita la Tari, i mancati incassi da evasione saranno pagati da coloro che già la pagano: determinando una situazione paradossale e fortemente impattante sui bilanci familiari e delle aziende: vero ostacolo allo sviluppo, non solo commerciale e imprenditoriale, del nostro Comune. Fino a oggi l’amministrazione comunale si è limitata a una presa d’atto della situazione procedendo ad un aumento progressivo della tassa. Situazione che, però, non è più sostenibile. La prossima giunta dovrà implementare tariffe puntuali premianti per i cittadini virtuosi, razionalizzare e modificare il sistema di raccolta nell’ottica della diminuzione dei costi ed erodere l’evasione attraverso strumenti di incrocio dei dati degli utenti e con l’introduzione dello strumento della riscossione coattiva. L’accettazione fatalista dello status quo non può continuare”.