SIGNA – Può il recupero di una piazza, in questo caso di Lecore, trasformarsi in una “grande illusione” ed essere usato come “mezzo di propaganda elettorale”? A spiegarci come è Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale. Vinattieri (nella foto) aveva già criticato l’amministrazione comunale più o meno un anno fa dopo che “sindaco e giunta avevano cestinato un progetto preliminare, quello redatto dall’ingegner Paoletti, approvato a costo zero per approvarne un altro affidando l’incarico a un professionista esterno con conseguente e inutile spreco di denaro pubblico e tempo per la conclusione dei lavori”. Quindi, il 2 maggio scorso, “hanno deciso di abbattere tutti gli alberi presenti nella piazza sulla base di un progetto preliminare a cui dovranno seguire un progetto definitivo e un progetto esecutivo, per una spesa di 3.660 euro. Una decisione incomprensibile, quanto mai singolare se non si ricordasse che da lì a qualche giorno, per la precisione il 25 maggio, si sarebbero tenute le elezioni per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale”. “Tutto ciò – continua Vinattieri – va a sommarsi al fatto che, nonostante il sindaco Cristianini, forte del suo “cinque piazze in cinque anni”, avesse inserito il rifacimento della piazza di Lecore in più programmi delle opere pubbliche, la passata legislatura si è conclusa con un nulla di fatto”. Una decisione, quella del taglio degli alberi, che ha spinto i cittadini di Lecore a credere che i lavori di recupero e ripavimentazione della piazza fossero prossimi alla partenza ma “senza un progetto definitivo, senza un progetto esecutivo, senza i pareri della Polizia municipale, della Soprintendenza e della Commissione edilizia comunale, senza gara d’appalto dei lavori”. “E infatti, passate le elezioni e confermato il sindaco Cristianini – aggiunge Vinattieri – i lavori non sono partiti. Non solo: il 22 dicembre 2014 è stato approvato il progetto esecutivo e sono state definite le linee generali dell’appalto dei lavori con il risultato che forse a primavera i lavori partiranno, se tutto va bene esattamente un anno dopo l’abbattimento degli alberi”. Ma non è finita qui: “In base al progetto esecutivo – conclude Vinattieri – i posti auto passeranno dagli attuali sedici a nove (in entrambi i casi uno per disabili) mentre altri saranno recuperati con l’allargamento di via San Filippo e la predisposizione dell’area per la sosta su entrambi i lati. Inoltre, saranno installati tre semafori (in via Bardazzi, in via della Rinalda e in Via Cecco Santi), tutti in prossimità dell’incrocio con via San Filippo e via Bardazzi in prossimità della piazza. Ora, è evidente che l’improvvida chiusura di via del Ponte alle Palle ha deviato un importante flusso di traffico su Lecore e che, quindi, i cittadini richiedano strumenti di regolazione in grado da garantire la sicurezza stradale. Ma continuare nell’assurdo rifiuto di risistemare via Ponte alle Palle rischia di rendere strutturale la deviazione su Lecore snaturandone la realtà di piccolo borgo medievale”.
Vinattieri: “Il recupero della piazza di Lecore? Un’illusione da propaganda elettorale”
SIGNA – Può il recupero di una piazza, in questo caso di Lecore, trasformarsi in una “grande illusione” ed essere usato come “mezzo di propaganda elettorale”? A spiegarci come è Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa in consiglio comunale. Vinattieri (nella foto) aveva già criticato l’amministrazione comunale più o meno un anno fa […]
