Viabilità: Uniti per Signa chiede “soluzioni concrete e progetti realizzabili”. E lancia alcune proposte

SIGNA – Uniti per Signa torna a parlare di viabilità, argomento centrale nella proposta politica del gruppo consiliare. Tutto nasce dal consiglio comunale del 25 luglio scorso nel corso del quale il segretario politico di UpS, Matteo Mannelli, ha presentato un’interrogazione. “Signa non è una strada, è un paese e non può permettersi 24.000 macchine […]

SIGNA – Uniti per Signa torna a parlare di viabilità, argomento centrale nella proposta politica del gruppo consiliare. Tutto nasce dal consiglio comunale del 25 luglio scorso nel corso del quale il segretario politico di UpS, Matteo Mannelli, ha presentato un’interrogazione. “Signa non è una strada, è un paese e non può permettersi 24.000 macchine al giorno, – ha spiegato Mannelli – l’amministrazione comunale non può più sottostare alla Regione ma deve agire mettendo in atto tutto quello che le compete per trovare soluzioni forti, che coinvolgano, per risolvere il problema, anche i Comuni limitrofi”. Mannelli, da parte sua, ha sottoposto all’attenzione del consiglio comunale proposte che vanno dall’istituzione di un Ufficio del traffico che coordini Polizia municipale, lavori pubblici e Ufficio manutenzione alla creazione di una Ztl naturale, “rivedendo i sensi di marcia per uno sdoppiamento dei flussi di traffico”; dalla ricerca di percorsi alternativi all’istituzione di un senso unico in via Roma, al posto dell’attuale corsia preferenziale, con l’inserimento di una ciclopedonale. La soluzione, secondo Uniti per Signa, “sono le giunte politiche, ovvero l’apertura della giunta ai cittadini, nel caso specifico al Comitato del Ponte che da tempo si batte per dare la giusta visibilità al problema del traffico e dell’ inquinamento e che già nello scorso febbraio aveva presentato una petizione sottoscritta da 329 cittadini per l’ istituzione di una Ztl due giorni la settimana con passaggio consentito esclusivamente ai cittadini residenti a Signa e Lastra a Signa”. “Purtroppo – aggiunge Mannelli – non siamo affatto soddisfatti delle risposte ricevute in merito a questa interrogazione anche perché di fatto non c’è stata data alcuna risposta e ancora una volta abbiamo dovuto prendere atto che l’amministrazione viaggia completamente scollegata dai problemi dei cittadini. La nostra interrogazione poneva elementi concreti di discussione e ipotesi di soluzioni che la risposta del sindaco Fossi ha completamente ignorato: la sua è stata una risposta piena di ragionevolezza, di cautela e di buone speranze ma che niente dice e niente lascia capire né della linea politica, né di quello che verrà fatto, ammesso che qualcosa sia in progetto di essere fatto. L’ amministrazione più volte parla della necessità di essere seri e precisi e Uniti per Signa non può ovviamente che essere d’ accordo; ma dal nostro punto di vista il solo modo di essere seri e precisi, dopo anni di parole, e di fronte a una situazione che mette a serio rischio la salute di tutti noi, è quello di presentare soluzioni concrete e progetti realizzabili che sicuramente dovranno essere studiati dagli uffici competenti, come il sindaco ha tenuto a precisare, ma rispetto ai quali non potremo prescindere da un necessario confronto”. “In sede di consiglio – conclude Mannelli – il sindaco ha promesso che arriverà a settembre con indicazioni precise che possano essere approvate, noi restiamo in attesa di conoscere le idee della giunta in merito e di vedere le proposte, poi per quanto riguarda l’approvazione, questa spetta alle valutazioni che faremo come sempre nell’interesse dei nostri concittadini. È stata sufficiente una sola interrogazione per far emergere la debolezza di questa amministrazione”.