Vertenza Cavalli. Il sindaco Falchi “Situazione ancora preoccupante”

SESTO FIORENTINO – “A due anni dall’accordo che ne avrebbe dovuto garantire la continuità produttiva e occupazionale, la situazione di Cavalli desta nuovamente preoccupazione. Questa mattina al tavolo di crisi convocato in Regione è stata riportata tutta la preoccupazione e l’esasperazione dei lavoratori, ai quali esprimo la massima vicinanza del Comune di Sesto Fiorentino”. Lo afferma il […]

SESTO FIORENTINO – “A due anni dall’accordo che ne avrebbe dovuto garantire la continuità produttiva e occupazionale, la situazione di Cavalli desta nuovamente preoccupazione. Questa mattina al tavolo di crisi convocato in Regione è stata riportata tutta la preoccupazione e l’esasperazione dei lavoratori, ai quali esprimo la massima vicinanza del Comune di Sesto Fiorentino”. Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.

“Il percorso di preconcordato avviato dall’azienda dovrà definire una nuova proprietà – dice il sindaco Falchi – la nostra attenzione è tutta rivolta a chiedere fin da ora impegni precisi per la continuità aziendale, il mantenimento dei livelli occupazionali e il radicamento sul nostro territorio. Da parte nostra seguiremo tutti i passaggi, a partire dai prossimi incontri del tavolo di crisi, e attiveremo tutti i canali e strumenti possibili per sostenere le legittime richieste delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori”.

Questa mattina, infatti, si sono tenuti in Regione due incontri, convocati dal consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana, per fare il punto su situazione e prospettive della Cavalli dell’Osmannoro. La convocazione del tavolo era stata proposta dalle organizzazioni sindacali prima della richiesta, avvenuta proprio pochi giorni fa, di preconcordato in continuità presentata dalla proprietà al Tribunale di Milano. Al primo dei due incontri hanno preso parte, oltre ai sindacati, anche il sindaco Lorenzo Falchi e l’assessore al lavoro del Comune di Campi Bisenzio. Nel secondo erano presenti anche il presidente del cda e l’amministratore delegato della Cavalli.

Il consigliere del presidente ha ribadito l’impegno della Regione per la tutela di un brand storico che non può che fondarsi sulla salvaguardia dell’occupazione, oltretutto altamente qualificata, e sulla riconferma del forte legame dell’azienda con il territorio. I due manager hanno da parte loro spiegato che la richiesta di preconcordato è finalizzata alla volontà della proprietà di cedere l’azienda ed hanno anche informato che l’advisor incaricato dalla società ha già ricevuto diverse manifestazioni di interesse, alcune delle quali considerate interessanti perché ritenute particolarmente congrue: su questo, hanno sottolineato, si sta lavorando. Nel frattempo, hanno ricordato, va avanti l’attività dell’azienda per garantire la consegna degli ordini e per preparare la nuova collezione.

L’incontro si è concluso accogliendo la proposta del consigliere del presidente della Regione di tenere aperti tutti i canali di comunicazione tra i soggetti interessanti alla vertenza e di riconvocare il tavolo sulla Cavalli non oltre il 25 di aprile, coinvolgendo anche i commissari incaricati dal Tribunale di seguire il concordato e rappresentanti dell’azienda e dell’advisor che si occupano del processo di vendita. E.A.