Urbanistica, comitati e le amministrative

SESTO FIORENTINO – Urbanistica, variante a Doccia, il piano di Querceto sono stati argomenti su cui si sono confrontati Camilla Sanquerin segretaria del Pd sestese, Marco Baldinotti coordinatore del Pdl di Sesto, Leonardo Biagiotti consigliere comunale della lista civica Democratici per Sesto, e Lorenzo Falchi consigliere comunale di Sel in un incontro organizzato da Laboratorio […]

SESTO FIORENTINO – Urbanistica, variante a Doccia, il piano di Querceto sono stati argomenti su cui si sono confrontati Camilla Sanquerin segretaria del Pd sestese, Marco Baldinotti coordinatore del Pdl di Sesto, Leonardo Biagiotti consigliere comunale della lista civica Democratici per Sesto, e Lorenzo Falchi consigliere comunale di Sel in un incontro organizzato da Laboratorio Italia che si è tenuto alla Casa del Guidi
Sui comitati di Doccia e Querceto le opinioni sono state ovviamente contrastanti. Per Biagiotti (Ds) la realizzazione degli alloggi Ers è una dimostrazione di coraggio, mentre la decisione di costruire sul parcheggio di Doccia desta qualche perplessità. Baldinotti (Pdl) ha ovviamente preso le parti dei residenti dei comitati, ma ha espresso la perplessità che ci possano essere dietro strumentalizzazioni. Sanquerin (Pd) e il compagno di maggioranza Falchi (Sel) concordano nel dire che la presenza di comitati, di per sé, non fa paura all’amministrazione; Sanquerin si è detta più aperta sul terreno di Querceto, visto che si tratta di una discussione che comincia, ma ha messo in chiaro che non esistono parti della città riservate a cittadini d’elite che non hanno problemi.
Altro argomento trattato sono state le prossime elezioni amministrative e l’atteggiamento che i gruppi politici avranno. Biagiotti, della lista civica dei Ds formatasi prima dell’ultima tornata elettorale, non ha voluto esporsi sulla loro presenza. Baldinotti (Pdl), di fronte alla prospettiva di primarie aperte del centrodestra ha risposto che è molto dubbioso sull’efficacia delle primarie all’interno del centrodestra anche per le caratteristiche del proprio elettorato “e se devono essere primarie per se stesse va bene, se deve essere un aspettare chi è il candidato sindaco per poi vedere che fare è un altro discorso”.
Sulle primarie nel centrosinistra Falchi, di Sel, si è lanciato in una dissertazione sulle difficoltà di parlare oggi di centrosinistra, visti anche gli avvenimenti nazionali, e della necessità di ricucire i rapporti con il territorio sestese. Alla domanda su un possibile paradosso a cui si troverebbe di fronte il Pd Sestese di organizzare primarie con un candidato unico, visto il recente accordo con la componente renziana, Camilla Sanquerin se l’è cavata rispondendo che le primarie non sono un regolamento di conti tra correnti ma un momento importante per trovare la condivisione di un progetto attorno a una persona.
Francesca Gambacciani