UPS: “Viabilità, tante promesse disattese. E si continua a sostenere la Regione”

SIGNA – E’ dura anche la presa di posizione di Uniti per Signa, del capo gruppo Gianni Vinattieri, del segretario politico Matteo Mannelli e della consigliera Chiara Di Bella dopo il consiglio comunale di martedì scorso. “La Regione Toscana – dicono – ha fatto naufragare la Bretella Stagno-Prato, ha inserito nella propria programmazione la Bretellina […]

SIGNA – E’ dura anche la presa di posizione di Uniti per Signa, del capo gruppo Gianni Vinattieri, del segretario politico Matteo Mannelli e della consigliera Chiara Di Bella dopo il consiglio comunale di martedì scorso. “La Regione Toscana – dicono – ha fatto naufragare la Bretella Stagno-Prato, ha inserito nella propria programmazione la Bretellina Lastra-Indicatore senza mai finanziarla, ha imposto senza alcun dialogo con i cittadini e le istituzioni le opere di compensazione dell’ampliamento dell’Aeroporto di Peretola sul territorio signese, ha cancellato la previsione della Bretellina proprio per favorire tale consumo di suolo della nostra città, ha commissariato il Comune di Signa come ente attuatore della Cassa di espansione dei Renai impegnandosi a realizzarla entro il 31 ottobre 2016 senza nemmeno iniziare l’opera (senza Cassa non si può realizzare il nuovo ponte), ha firmato un accordo per la realizzazione di un nuovo ponte sull’Arno senza mettere un euro di finanziamento nell’ultima variazione del bilancio regionale del 13 novembre scorso”.

“Eppure – aggiungono – la maggioranza in consiglio comunale, già in piena campagna elettorale per le regionali, non vuole che si denuncino le responsabilità, di ieri e di oggi, della giunta regionale toscana”.

“Oltre a pronunciare tanti no che vanno, fra le altre cose, dal sollecitare la Regione Toscana per la realizzazione della Cassa di espansione dei Renai a impegnare la giunta comunale ad attivare le verifiche e le procedure per la realizzazione di un progetto di Ztl. Questo l’esito del consiglio comunale straordinario di martedì; conclusosi con la bocciatura di una mozione congiunta presentata dai gruppi di Uniti per Signa e Lega. Dopo il fatto politico inaudito e gravissimo della presentazione di un emendamento di maggioranza che non solo stravolgeva la mozione proposta, ma ne ribaltava il senso: eliminando addirittura dalle premesse i riferimenti agli atti presentati dai gruppi di opposizione (e mantenendo quelli relativi agli atti del Pd) e inserendo inviti alla Regione Toscana a “continuare a impegnarsi” e “a continuare a mantenere gli impegni assunti”. In questo senso particolarmente disdicevole è il riferimento alla manifestazione del 13 dicembre che “si svolgerà per sensibilizzare la Regione Toscana a continuare ad impegnarsi (..)”: grossolano tentativo di dare una coloritura politica a un evento da sempre promosso dal Comitato per il ponte e quindi necessariamente apolitico”.

“Per quanto detto appare evidente che, purtroppo, la realizzazione del nuovo ponte è molto remota. A tutt’oggi assenza di progettazione e finanziamenti (11.250.000 euro potenziali su almeno 40.000.000 necessari), criticità tecniche ed ambientali, Cassa di espansione non realizzata e Pums metropolitano che indica il nuovo ponte Lastra-Signa come intervento “non prioritario” con un orizzonte temporale 2026-2030. Con il corollario dello storico disimpegno della Regione Toscana: con parvenze d’interesse che si accendono solo in vista delle scadenze elettorali”.

“Quindi, oltre a intraprendere ogni strada per la realizzazione dell’opera, bisogna cercare soluzioni in grado di migliorare la viabilità locale e la vita dei cittadini signesi. In questo senso durante il consiglio comunale, come gruppo di Uniti per Signa, abbiamo annunciato ed esposto un progetto di massima di viabilità alternativa in grado di creare una “Ztl naturale” attraverso una riorganizzazione-separazione-sdoppiamento dei flussi di traffico con l’obiettivo di distribuirli esternamente all’agglomerato urbano. Tale progetto si basa su nuovi collegamenti e riformulazione di sensi unici riguardanti le vie Madre Teresa di Calcutta, Bartali, di Castelletti, Sorelle Gramatica, degli Arrighi, Cavalcanti, di Castello fino a via Roma. Il progetto oltre che consegnato al sindaco e ai gruppi consiliari è stato protocollato e indirizzato anche al Settore 6 – Polizia Municipale”.