UPS: “Multe per divieto di sosta con il lavaggio strade. Ma la giunta ha il controllo di quarantene e isolamenti sul territorio?”

SIGNA – Nei giorni scorsi la notizia che, con il passaggio della Toscana, e quindi anche di Signa, a zona arancione, sono riprese anche le multe per il divieto di sosta nei giorni del lavaggio delle strade. Un argomento su cui sono tornai i consiglieri di Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo […]

SIGNA – Nei giorni scorsi la notizia che, con il passaggio della Toscana, e quindi anche di Signa, a zona arancione, sono riprese anche le multe per il divieto di sosta nei giorni del lavaggio delle strade. Un argomento su cui sono tornai i consiglieri di Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella. “L’ordinanza numero 197 del 7 dicembre scorso del Settore numero 6 – Polizia Municipale – dicono – dispone, in conseguenza del rientro della Regione Toscana in zona “arancio”, la ripresa su tutto il territorio comunale del divieto di sosta per lavaggio delle strade con relativi controlli. Con la specifica comunicazione da parte del medesimo Settore che “i veicoli al servizio di persone in isolamento o in quarantena che venissero sanzionate possono presentare istanza di annullamento presso il Comando di Polizia municipale di Signa”. Nulla da eccepire su atti e sui controlli della Polizia municipale, che fa il suo lavoro e troppo spesso è oggetto di recriminazioni ingiustificate o almeno male indirizzate. Come nel precedente periodo “arancione” della Toscana, con cittadini e media signesi interessati a capire perché veicoli di persone impossibilitate ad uscire dall’isolamento venissero sanzionati nei giorni del lavaggio strade”.

“A distanza di qualche settimana – aggiungono – il problema si ripropone. Con poche variazioni distillate nelle parole riportate all’inizio: “I veicoli al servizio di persone in isolamento o in quarantena che venissero sanzionate possono presentare istanza di annullamento presso il Comando di Polizia municipale di Signa”. Da cui si evincono due conseguenze. La prima: probabilmente alla Polizia municipale non sono stati comunicati i nominativi delle persone in isolamento o in quarantena; da cui ricondursi ai rispetti veicoli o istaurare contatti per avere specifiche informazioni in merito. Evitando così sanzioni “ridondanti”. La seconda: in questa situazione il Settore numero 6 è costretto a fare un lavoro aggiuntivo teso ad elidere quello sanzionatorio. Con spreco di risorse, tempo ed energie, già, di per sé, esigue”.

“Va da sé – concludono i consiglieri di UPS – che la conoscenza e il monitoraggio delle quarantene e degli isolamenti signesi è, direttamente o indirettamente, ascrivibile all’organo esecutivo: la giunta comunale. Anche per l’organizzazione e il coordinamento di una serie di servizi complementari; come, fra gli altri, il servizio dedicato di raccolta dei rifiuti urbani. E allora perché complicare il già delicato lavoro della Polizia municipale? Perché far sanzionare cittadini in quarantena o isolamento per, poi, costringerli a presentare istanza di annullamento? Se la giunta comunale ha il controllo della situazione epidemiologica sul territorio comunale, allora queste informazioni devono essere condivise e coordinate con tutti i Settori. Viceversa, cioè se per una serie di motivi la giunta non ha un quadro definito almeno dei casi di isolamento e quarantena per positività, la situazione è grave”.