UPS: “Il nostro grazie al volontariato, ai medici, vera prima linea a Signa contro il Coronavirus”

SIGNA – Un grazie di cuore al mondo del volontariato, in primis alla Pubblica Assistenza di Signa e alla Misericordia di San Mauro. E poi ai medici e ai farmacisti. È quello rivolto dal gruppo consiliare Uniti per Signa a quella che i tre consiglieri di opposizione (Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella) […]

SIGNA – Un grazie di cuore al mondo del volontariato, in primis alla Pubblica Assistenza di Signa e alla Misericordia di San Mauro. E poi ai medici e ai farmacisti. È quello rivolto dal gruppo consiliare Uniti per Signa a quella che i tre consiglieri di opposizione (Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella) definiscono come “vera prima linea a Signa contro il Coronavirus”.

Il loro grazie va innanzitutto “ai volontari della Pubblica Assistenza e della Misericordia che mettono a rischio la propria salute in una fase di emergenza sanitaria per il bene della collettività. Per non lasciare solo nessuno in un momento di rarefazione e scollegamento sociale e istituzionale. Grazie alle associazioni che stanno rinunciando ai loro introiti di sussistenza e si dedicano totalmente al servizio e all’assistenza socio-sanitaria. Che stanno facendo enormi sforzi economici per dotarsi di strumentazione e protezioni in linea con le prescrizioni richieste. Con il solo aiuto, almeno finora, delle donazioni della comunità cinese con cui hanno aperto un canale diretto”.

Ma il loro grazie va anche “ai medici del territorio che da settimane sono il nostro avamposto nel conforto dei cittadini e nella lotta contro la malattia. Da settimane hanno dovuto interpretare procedure ambigue e svolgere funzioni “teoricamente” spettanti ad altri soggetti: sul campo ci sono sempre stati e ci sono loro. Ci sono con le loro competenze e la loro deontologia professionale ma con dispositivi di protezione individuale, forniti fuori tempo massimo, inadeguati come il sostegno dei vertici sanitari regionali. Argini isolati contro una male oscuro e trasparente”.

“E infine – concludono – le farmacie e i farmacisti; di cui si è parlato molto in questi giorni. Farmacie private del Comune di Signa che senza richieste, trattative, concertazioni, balletti politici e burocratici hanno subito, in modo gratuito, autonomo e spontaneo, fornito un efficace servizio di farmaci a domicilio. E mascherine idonee alla associazioni di volontariato. Grazie a tutte queste persone. Per la loro dedizione e la loro supplenza. Senza saremo stati molto più deboli e inermi in questo arduo tornante della storia”.