Uniti per Signa: prossimo passo la formazione della lista?

SIGNA – Alla fine della serata sono stati i presenti, circa un centinaio, a decidere, per alzata di mano, che Uniti per Signa deve continuare la propria avventura. Ma la sensazione è che la strada fosse già tracciata. Prima uscita ufficiale, quella di ieri sera all’Hotel Europa, per il movimento, così come l’ha definito il […]

SIGNA – Alla fine della serata sono stati i presenti, circa un centinaio, a decidere, per alzata di mano, che Uniti per Signa deve continuare la propria avventura. Ma la sensazione è che la strada fosse già tracciata. Prima uscita ufficiale, quella di ieri sera all’Hotel Europa, per il movimento, così come l’ha definito il suo coordinatore Alessandro Lombardi, “nato da un sogno, da un’idea di un gruppo di signesi che, staccandosi dalle ideologie di partito ma partendo da due concetti fondamentali come partecipazione e meritocrazia, possa mettere Signa al centro di un progetto che guardi alle amministrative del 2019”. Dopo la campagna di ascolto delle scorse settimane, quindi, “fatta fra la gente e per la gente e per recepire quelle che sono le istanze della gente”, quello di ieri è stato il primo passo di un percorso i cui promotori immaginano “a lunga gittata”. Un percorso che, in un momento storico in cui gli equilibri politici un giorno si spostano da una parte e il giorno dopo dall’altra, faccia della lungimiranza uno dei propri capisaldi e “pensi alla Signa dei prossimi 20 anni e non solo dei prossimi due”. Uniti per Signa insomma vuole raccogliere intorno a sé gran parte delle “anime” che fanno parte della scena politica signese, partendo da tredici punti che per il momento non sono il programma elettorale ma rappresentano la “sintesi” della campagna di ascolto appena conclusa. Tredici punti aperti comunque ai contributi dei signesi, alcuni dei quali già ieri sera hanno detto la loro, e intorno ai quali Uniti per Signa vuole provare a darsi una struttura: riorganizzazione della macchina comunale, sicurezza, pronto soccorso comunale e associazioni, viabilità stradale e ferroviaria, comunicazione e collegamenti, industrie e attività produttive, nuove tecnologie, commercio, terzo settore, attività turistiche e paesaggistiche, decoro urbano, arte e cultura, polisportiva comunale. Questa la “sintesi”, termine forse abusato dai presenti. Le prossime settimane ci diranno se dalla schedina uscirà un tredici, tanto per restare in tema, sostanzioso oppure no. Ma soprattutto se sarà possibile unire in questa avventura giovani e meno giovani, come auspicato in alcuni interventi, ma soprattutto riunire le varie “anime” che in questo momento si stanno studiando un po’ come fanno i fantini alla partenza del Palio.