SESTO FIORENTINO – Una targa per il gatto Biagio. L’animale “spirito libero” che aveva scelto il palazzo comunale come luogo dove trascorrere parte della sua giornata. Biagio, gatto di famiglia molto curioso e affabile, se ne andava infatti in giro per la città ed era diventato la mascotte del Comune di Sesto Fiorentino. A lui i suoi amici hanno voluto dedicare una targa posizionata su un lato del Municipio, inaugurata oggi, 3 maggio, alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi, dopo che il gatto era morto, all’età di 16 anni, nel gennaio scorso: Biagio, infatti, soffriva di problemi renali e nonostante fosse curato, la sua vita si è spenta in una clinica veterinaria lasciando un grande vuoto tra chi lo aveva accudito, coccolato e amato.
“Biagio era uno spirito liberto – ha detto il sindaco Falchi – che aveva fatto amicizia con tante persone, la targa è per ricordare la sua vita vissuta vicino a noi, un ricordo che rimarrà nelle nostre menti e nel nostro cuore”. Biagio aveva affascinato tutti, amava stare con la gente e aveva scelto il palazzo comunale come luogo dove trascorrere gran parte della giornata prima di rientrare a casa.
“L’incontro con Biagio è avvenuto casualmente – racconta Rosario, l’amico speciale del gatto – si trovava in un bar di via Garibaldi, quando sono entrato, questo bellissimo gatto maestoso ha iniziato a strusciarsi alle mie gambe. Ero incuriosito e quando Biagio è uscito, l’ho seguito e ho visto che si era posizionato dall’altro lato della strada guardando con tranquillità un uomo con il cane. Non lo so cosa è scattato, ma c’è stato intesa. Tutte le mattine gli portavo il cibo e ha mi seguito. La mattina entrava con me in Comune e faceva il giro degli uffici poi saliva al primo piano e si metteva vicino alla porta del sindaco”.
Di Biagio restano le tante foto nei telefonini dei suoi amici e il ricordo delle volte in cui, scambiato per gatto randagio, bello e maestoso, è stato portato via.“Pensando che fosse un gatto randagio e attirati dalla sua bellezza, Biagio era stato portato via una volta a Pistoia e una a Campi Bisenzio – racconta Rosario – ma essendo un gatto diventato “famoso”, chi lo aveva prelevato poi lo ha riportato a Sesto Fiorentino”. Oltre ai giri in Comune Biagio arricchiva la giornata trascorrendo alcune ore dai commercianti della zona o in qualche famiglia residente nella zona, poi la sera se ne tornava a casa. Ora il ricordo del gatto resterà non solo nel ricordo di molti suoi amici, ma anche in quel luogo, il Municipio che il felino aveva eletto a propria residenza.







