Una delegazione in due villaggi del Senegal per il progetto Kaoural

DAKAR – Una settimana per seguire da vicino i progetti in corso in due villaggi della regione di Matam, in Senegal: una delegazione composta dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, dall’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali del Comune di Scandicci Diye Ndiaye, dal presidente di Water Right Foundation Mauro Perini, dal direttore generale del MITA […]

DAKAR – Una settimana per seguire da vicino i progetti in corso in due villaggi della regione di Matam, in Senegal: una delegazione composta dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, dall’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali del Comune di Scandicci Diye Ndiaye, dal presidente di Water Right Foundation Mauro Perini, dal direttore generale del MITA Istituto tecnico di Scandicci Antonella Vitiello, dal giornalista Alessio Poggioni di Tele Iride.
Il progetto “Kaoural” opera in due villaggi nella regione di Matam, Senegal, precisamente nei villaggi Sinthiou-Walel e Walel. Gli obiettivi generali del progetto, promosso dal Comune di Scandicci e Water Right Foundation sono migliorare le condizioni di vita dei villaggi, facilitando l’accesso all’acqua, all’energia elettrica e ai servizi sanitari.  I partner nazionali del progetto Kaoural sono Anci, Eaup, Ospedale Careggi, Croce Rossa sezione di Scandicci, Misericordia di Lastra a Signa sezione Scandicci, Pubblica Assistenza Humanitas, Cooperativa Legnaia, Legnaia Vivai, Associazione Senegalesi di Firenze. Il progetto è stato concepito per le donne ed i giovani dei villaggi, che si sono raggruppati in due Gie che rappresentano i due quartieri di Ouro Mango e Sintiane, divisi tra loro da un fiume.
Tra le azioni concrete, c’è la realizzazione di quattro pozzi e di un perimetro agricolo di cinque ettari, la costruzione di una poste de santé, la diffusione di pannelli solari. Inoltre, il progetto punta a incentivare la formazione professionale e culturale  della comunità femminile per favorire l’emancipazione delle donne.
La missione attuale, della durata di una settimana, porta una delegazione di Scandicci e di Water Right Foundation nei luoghi del progetto, per toccare con mano l’andamento dei lavori e conoscere da vicino le popolazioni dei due villaggi (in totale circa 5200 persone).
Dopo un weekend a Dakar, punto di partenza per 20 milioni di schiavi che dall’Africa sono stati deportati nelle Americhe, e Sobo Badè, un’oasi artistica creata da Gérard Chenet, c’è stata una giornata d’incontri istituzionali con l’ambasciatore italiano a Dakar Francesco Manuele Venier, il primo consigliere del Ministro dell’Agricoltura Younoussa Mballo e la direttrice dell’agenzia italiana della cooperazione internazionale a Dakar Alessandra Piermattei.
La delegazione potrà avere un punto di vista diretto della qualità della vita in Senegal e dei problemi e potenzialità della popolazione residente. Inoltre, grazie agli incontri istituzionali e alla realizzazione di filmati e fotografie che saranno poi diffuse in Italia, il progetto ha l’obiettivo di rafforzarsi e ambire a trovare nuove occasioni di sviluppo e partner internazionali.