SESTO FIORENTINO – Si chiama “patto di ecosistema metropolitano” ed è un percorso e vede coinvolti i Comuni che hanno detto “no” all’allungamento della pista aeroportuale: Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano insieme ad Alterlab. Il percorso è iniziato a luglio e proseguirà il 19 ottobre alle 17.30 alla Biblioteca di Sesto Fiorentino. “Non è un’utopia l’ecosistema, – dice Giorgio Pizziolo di Alterlab – ma un patto al quale si può arrivare per la gestione, un po’ come avviene per i patti di fiume e qui la Regione ci vorrebbe”. Un progetto, dicono gli attori coinvolti, “aperto a chiunque vorrà partecipare” strizzando un occhio al capoluogo fiorentino e a quello pratese.
“Questo è un approccio innovativo – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Sesto Fiorentino Beatrice Corsi – non solo non considera più la parte della Piana come luogo dove mettere le opere scomode, ma la nostra Piana è un arcipelago di fenomeni interessanti. La tutela degli ecosistemi e della biodiversità è anche una leva importante per difenderci dai disastri climatici. La comunità è al centro di questo lavoro perché quando si parla di ecosistemi si parla di persone. Si sta lavorando per come si può avviare una alleanza, questa visione è incompatibile con uno sviluppo aeroportuale”.
L’ottica che rivoluziona la visione dell’opera Parco della Piana è quella ambientalista. “Da amministratore – afferma il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti – credo esistano due tipi di opere pubbliche: quelle sbagliate che riguardano ad una società novecentesca e dove i profitti e gli interessi sono per pochi con cadute di cambiamenti climatici. E qui c’è l’idea dell’ampliamento delle nuova pista aeroportuale. Poi ci sono le opere giuste. Questa è una opera della collettività. L’ecosistema metropolitano nella visione per il ventunesimo secolo rappresenta l’elemento condizione dello sviluppo”. Tempi ancora da definire anche se il patto sta accelerando, forse anche in vista delle prossime amministrative. “Il patto deve includere le amministrazioni comunali che si fanno portatrici di tutti i soggetti che vanno a comporre questo ecosistema che comprende biodiversità, umani, animali, diversità e tutto questo deve essere tutelato. – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Calenzano Irene Padovani – La forza dei nostri tempi è fare patti inclusivi che guardano al futuro e alla tutela dei nostri ambienti. Il piano deve essere concretizzato guardandolo dal punto di vista della sostenibilità”.
Una decisione di avviare il patto di ecosistema metropolitano a poche ore dall’avvio della nuova manifestazione contro l’ampliamento dell’aeroporto in programma sabato 30 settembre. “Per noi questa iniziativa è di grande importanza, – afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Campi Bisenzio Simona Pizzirusso – i Comuni hanno unito le forze per difendere, a partire dal parco agricolo della Piana, come elemento chiave delle scelte urbanistiche e come baluardo fondamentale dell’ambiente”.