SIGNA – “Un gesto d’amore per Lecore”: è questo il nome scelto dal comitato, formato da tanti cittadini signesi, che si sta impegnando, con una raccolta fondi, per il restauro del quadro, attribuito a Bernardo Daddi, denominato “Madonna col bambino in trono”. Un’autentica opera d’arte, che si trovava nella chiesa di San Pietro a Lecore e per la quale si è reso necessario il restauro, per i danni subiti sia dal quadro che dalla cornice in legno. Così dopo la recente visita all’interno della Basilica di Santa Croce (dove sono presenti anche alcune opere di Bernardo Daddi, che è stato allievo di Giotto), venerdì prossimo, 6 dicembre, è in programma una cena di autofinanziamento presso il circolo Mcl Rivo Brogi di Sant’Angelo a Lecore (costo della cena 15 euro, bambini fino a 10 anni 10 euro, bambini fino a 3 anni gratis). Per prenotarsi o per avere ulteriori informazioni, è necessario telefonare entro martedì 3 dicembre ai numeri 339 5835239 – 338 5960761 oppure scrivere una e-mail all’indirizzo gestodamoreperlecore@gmail.com
L’opera, infatti, è offuscata dallo sporco di depositi atmosferici e ingiallimento delle vernici e ripassature dovute a precedenti interventi di manutenzione. La cornice, invece, sarà sottoposta a un intervento di restauro conservativo: gran parte della stessa, infatti, è stata attaccata da insetti xilofagi, molti i fori di tarlo, di cui alcuni attivi, oltre a episodi di attacchi fungini. Stiamo parlando di un’opera che risale alla prima metà degli anni Trenta del XIV secolo e che è dipinta su tavola con la tecnica tempera d’uovo attribuita appunto a Bernardo Daddi e bottega mentre la cornice raffigurante “I misteri del Rosario” è un’opera fiorentina del XVII secolo. Attualmente il quadro e la cornice sono in restauro su autorizzazione della parrocchia, della Diocesi, della Sovrintendenza e del Ministero dei beni culturali.
Il comitato “Un gesto d’amore per Lecore” è promosso dal consigliere regionale Paolo Bambagioni ed è sostenuto da un gruppo di persone legate al territorio con lo scopo di sensibilizzare la popolazione alla conoscenza, al restauro e alla valorizzazione dell’opera.
P.F.N.
