Un falso al Guggenheim scoperto dai fisici del Polo scientifico sestese

SESTO FIORENTINO – La scienza, la fisica , roba lontana dal vivere quotidiano? Se così la pensa una buona parte della gente comune, questa notizia la farà ricredere.Il laboratorio Labec , con sede nel complesso universitario di Sesto Fiorentino., grazie ad un acceleratore di particelle è riuscito a smascherare un falso nella collezione Guggenheim. Sul […]

SESTO FIORENTINO – La scienza, la fisica , roba lontana dal vivere quotidiano? Se così la pensa una buona parte della gente comune, questa notizia la farà ricredere.Il laboratorio Labec , con sede nel complesso universitario di Sesto Fiorentino., grazie ad un acceleratore di particelle è riuscito a smascherare un falso nella collezione Guggenheim. Sul quadro, una tela ad olio attribuita al pittore Fernand Léger, vi erano sempre stati dei dubbi di autenticità. Ma fino ad oggi nessuno era mai riuscito a dimostrare che fosse un falso. Ci hanno pensato i fisici del Labec, grazie ad un controllo degli atomi di radiocarbonio contenuti in un lembo della tela. Nel dopoguerra, con l’inizio degli esperimenti nucleari, aumentò rapidissimamente la concentrazione di radiocarbonio in atmosfera, fino al trattato di non proliferazione del 1963, anno in cui ricominciò a diminuire. Grazie al conteggio del radiocarbonio i fisici hanno potuto datare la tela come comunque successiva al 1959, anno in cui il presunto autore era già morto. La tela è ora ufficialmente un falso.
F. G.