Un edificio polifunzionale nel giardino della Polisportiva

SESTO FIORENTINO – Due idee per due spazi pubblici, sono i piani di fattibilità, già finanziati, proposti dalla giunta comunale. Si tratta di due progetti che prevedono uno la possibilità di costruire un centro polifunzionale in una parte del giardino pubblico della Polisportiva sestese, la Lucciola (approvato dalla giunta comunale martedì scorso) e l’altro la […]

SESTO FIORENTINO – Due idee per due spazi pubblici, sono i piani di fattibilità, già finanziati, proposti dalla giunta comunale. Si tratta di due progetti che prevedono uno la possibilità di costruire un centro polifunzionale in una parte del giardino pubblico della Polisportiva sestese, la Lucciola (approvato dalla giunta comunale martedì scorso) e l’altro la realizzazione di un edificio nel giardino della casa del Berti, un padiglione per accogliere i gessi dello scultore (il piano andrà in giunta la prossima settimana).

“Sono studi che consegnano il futuro della città – dice l’assessore ai lavori pubblici Massimo Andorlini – si tratta di due interventi che hanno in comune un forte segno urbanistico-sociale. Entrambi sono già finanziati: lo spazio nel giardino della Polisportiva con 600mila euro e l’altro con 60mila euro”.

Il primo edificio, secondo lo studio, dovrebbe essere costruito nell’ex campo di pallavolo del giardino della Polisportiva sestese, un’area che fino ad un anno fa aveva accolto i mezzi della Croce Viola. La destinazione dell’immobile dovrebbe essere di tipo sociale con spazi per la formazione e le associazioni e l’aggregazione.

“Sono cambiati i tempi e anche gli spazi all’interno della città – spiega il vicesindaco Ivana Niccoli – vogliamo dare risposte per la formazione per gli anziani, i giovani e i nuovi cittadini, creare un posto pubblico per affrontare tematiche sociali e mettere spazi a disposizione di alcune associazioni”.

Il piano di fattibilità prevede la creazione di un edificio di 500 mq composto da una piazza coperta sulla quale si affacciano quattro aule (3 della capienza di circa 27 posti e una più ampia versatile per attività anche di convegni). La piazza potrà ospitare un’area comune con punti per sedersi, librerie e arredi che possono essere rimossi in modo da rendere fruibile tutta l’area. I materiali utilizzati dovranno essere: legno per le aule e vetro per le parti di chiusura della piazza. L’edifici dovrà essere ad un piano e la copertura realizzata con giardino pensile in modo da uniformarsi con l’area circostante. A completamento dell’edificio i tecnici hanno previsto anche un riordino del giardino dove resterà lo spazio con la pedana.

All’interno del giardino Berti, su un lato del Centro espositivo, è stato pensato un piccolo edificio anch’esso in legno e vetro ad un piano posizionato su una pedana di circa 50 centimetri da terra dove potranno essere ospitati i gessi dell’artista. Il padiglione di circa 100 mq avrà tre lati aperi e sarà dotato di un sistema di regolazione dell’umidità.