Tutto pronto a Signa per l’apertura dello “Sportello immigrazione” 

SIGNA – Tutto pronto per l’apertura dello “Sportello immigrazione” presso il Comune di Signa. Ad annunciare la novità è l’assessore al sociale, accoglienza e integrazione Marcello Quaresima (nella foto): “Uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio di questo mandato era quello di aprire uno “Sportello immigrazione” anche nel nostro Comune. Un obiettivo che, in […]

SIGNA – Tutto pronto per l’apertura dello “Sportello immigrazione” presso il Comune di Signa. Ad annunciare la novità è l’assessore al sociale, accoglienza e integrazione Marcello Quaresima (nella foto): “Uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio di questo mandato era quello di aprire uno “Sportello immigrazione” anche nel nostro Comune. Un obiettivo che, in pochi mesi, siamo riusciti a raggiungere grazie all’accordo ufficialmente siglato con Arci. In questi primi sei mesi di consiliatura, infatti, grazie al lavoro fra l’amministrazione e gli uffici comunali, abbiamo posto le basi per fornire un supporto concreto a chi arriva nel nostro Comune in cerca di un futuro migliore”.

Lo “Sportello immigrazione” si propone infatti di essere un punto di riferimento a supporto dei servizi sociali, scuola e ufficio casa, per agevolare l’utenza dedicata. In particolare, il servizio si concretizzerà in un front office operativo una volta a settimana (tutte le informazioni utili inerenti orari e giorni di apertura, saranno presto divulgate). L’attività di sportello comprenderà, anche, il back-office con moduli e testi tradotti nelle lingue degli utenti stranieri maggiormente presenti sul territorio di Signa e inoltre guide e brochure per orientare i cittadini stranieri.

“Questo progetto – ha aggiunto Quaresima – rappresenta un passo fondamentale per rendere il nostro territorio più accogliente e inclusivo, offrendo strumenti concreti per facilitare l’integrazione e la partecipazione attiva alla vita comunitaria”. “Lo sportello – ha detto il sindaco Giampiero Fossi – non sarà solo uno strumento per garantire diritti, ma anche per far comprendere i doveri. Se è doveroso per l’amministrazione perseguire la coesione sociale e prevedere gli strumenti necessari per favorirla, è altrettanto importante che il cittadino, che arriva in una nuova realtà, si impegni a rispettare e comprendere i propri doveri”.