CAMPI BISENZIO – Una tonnellata di pacchi smarriti sono stati venduti nella prima giornata de “La vendita dei pacchi smarriti” da oggi fino al 9 marzo al Centro Commerciale I Gigli. La prima edizione di questo evento, curato dall’azienda francese Poka Joia, è partita con il botto. Una lunga coda di circa 30 metri si era formata già dalle prime ore di stamani con l’apertura alle 9 della vendita dei pacchi smarriti. E la coda è rimasta stabile per tutto il pomeriggi, dalle 3 alle 4 ore di attesa per arrivare a conquistare il pacco smarrito contenente chissà quale oggetto. I pacchi sono stati messi in vendita al prezzo di 20 euro al chilogrammo. I clienti una volta raggiunta l’area dei pacchi smarriti si mettono alla ricerca di quelli da acquistare, molti di loro li tastano, li muovono portandoli vicino all’orecchio per sentire cosa potrà contenere e poi li mettono sulla bilancia e li pagano. Tra le persone in fila c’è chi si è organizzato e ha studiato un metodo, altri si lasciano trasportare dall’istinto. Francesca è arrivata da Firenze anche se prima dell’apertura del centro commerciale. “Ho speso 280 euro – dice mostrando il carrello della spesa pieno di pacchi di tutte le dimensioni e le provenienze – ho cercato di individuare qualche oggetto che mi interessava come scarpe o piumini”.



Non resiste alla tentazione e stimolata da altre persone apre un pacco e ne esce un piumino blu di marca. Da uomo. Una coppia arriva da Poggibonsi, è in coda, ma non sa ancora quanto spenderà. Altri arrivano da Siena hanno le borse piene di pacchi ma non li vogliono aprire sul posto, lo faranno una volta arrivati a casa. E poi c’è chi ha acquistato un solo pacco. “Ho speso meno di 20 euro – dice il signore che aggiunge – è un regalo per mio figlio, non lo posso aprire”. Altri ancora sognano uno smartphone, una borsa di marca, un oggetto prezioso, altri si accontentano di oggetti di uso comune e a volte di difficile comprensione. Due ragazzi, anche loro fiorentini sono attrezzatissimi: uno sta all’interno e sceglie i pacchi e poi una volta pesati e pagati li passa all’altro che sta fuori ad attenderlo con un carrello della spesa. Si lasciano convincere e aprono un paio di scatole dove trovano, una, un detersivo ultrarapido e nell’altra uno smartwatch. Spesa complessiva di quella montagna di pacchi? “questa volta 90 euro, ma ne abbiamo presi altri per 180 euro”.