FIRENZE – “La scuola in un paese democratico è il luogo dell’inclusione, dove ci si forma ma si creano anche i rapporti sociali e si crea il futuro dei giovani. Forse il generale Vannacci non conosce il significato della parola uguaglianza quando ipotizza la creazione di classi differenziate per i disabili. Facendoci precipitare in un passato buio”. A parlare così è Cristiano Bencini, presidente dell’associazione Trisomia 21, che aggiunge: “I nostri ragazzi grazie alla scuola compiono un percorso che li porta all’integrazione e dà loro la possibilità e la capacità di lavorare senza barriere. Forse Vannacci non sa quali sforzi compiono le famiglie per dare ai loro figli quella vita normale che spetta a tutti. Quindi lo invitiamo a venirci a trovare per compiere un’esperienza importante. Siamo qui”.
Trisomia 21: no alle classi differenziate. Vannacci venga a trovarci
FIRENZE – “La scuola in un paese democratico è il luogo dell’inclusione, dove ci si forma ma si creano anche i rapporti sociali e si crea il futuro dei giovani. Forse il generale Vannacci non conosce il significato della parola uguaglianza quando ipotizza la creazione di classi differenziate per i disabili. Facendoci precipitare in un […]
