Trasferimento Dogane a Osmannoro, Idv contraria

SESTO FIORENTINO – L’ufficio delle Dogane si potrebbe trasferire da Firenze all’Osmannoro, nella zona dell’Ingromarket, ma c’è chi non è d’accordo. I senatori dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini e Maurizio Romani hanno depositato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Finanze in cui si definisce “incomprensibile la scelta, da parte dell’Amministrazione doganale, di trasferire la sede dell’ufficio […]

SESTO FIORENTINO – L’ufficio delle Dogane si potrebbe trasferire da Firenze all’Osmannoro, nella zona dell’Ingromarket, ma c’è chi non è d’accordo. I senatori dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini e Maurizio Romani hanno depositato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Finanze in cui si definisce “incomprensibile la scelta, da parte dell’Amministrazione doganale, di trasferire la sede dell’ufficio delle Dogane di Firenze da via Panciatichi 17 e 14 in via Santa Croce all’Osmannoro 24 a Sesto Fiorentino”. La decisione di procedere a tale recente trasferimento “presso una sede che dista soli trecento metri dalla discarica di Case Passerini e dal termovalorizzatore di prossima costruzione – osservano i senatori – è stata presa nonostante la ferma contrarietà dei lavoratori, di tutte le sigle sindacali, degli operatori doganali e delle associazioni di categoria, che più volte e pubblicamente hanno denunciato l’incomprensibile difesa da parte dell’amministrazione doganale di una scelta unilaterale, palesemente sbagliata e dannosa per l’economia di settore dell’intera regione Toscana”.

“Secondo i sindacati – si legge nell’interrogazione – tra le altre cose, le caratteristiche della nuova sede contrastano con la necessità dell’ufficio Doganale di disporre di un magazzino in cui depositare in sicurezza merci, anche di notevole qualità e valore; la piattaforma esterna per lo scarico delle merci non può essere utilizzata per lo sdoganamento per un grave errore di progettazione; la zona è anche classificata come area sensibile già vulnerata da fenomeni di inondazione e soggetta a rischio idraulico”.

Al ministero si chiede dunque “di individuare, congiuntamente con tutti i soggetti istituzionali interessati, soluzioni alternative finalizzate ad individuare una sede idonea e decorosa per l’ufficio delle Dogane di Firenze e non penalizzante per l’utenza, gli operatori, i lavoratori e per l’erario”.