CAMPI BISENZIO – Un richiamo alle responsabilità. E un invito a fare presto. Già, perché sulla tramvia, sulla linea 4.2, quella destinata a collegare Le Piagge con Campi Bisenzio, il tempo inizia a stringere davvero. Queste alcune delle considerazioni emerse in occasione dell’iniziativa organizzata dal Pd campigiano al circolo “Il Racchio” a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’urbanistica, Stefano Baccelli, l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni, e la consigliera regionale Silvia Noferi (M5S), coordinate nei loro interventi dal segretario di casa, Alessandro Carmignani. Un appuntamento, lo hanno ribadito più volte, per fare chiarezza, per “dire no ai tentennamenti dell’amministrazione comunale” e dire che, grazie alla tramvia, Campi Bisenzio “diventerà il cuore dell’area metropolitana compresa fra i Comuni di Firenze e Prato”. “Non più uno spazio da usare per i propri spostamenti, non un luogo di passaggio, – ha detto l’assessore Monni – ma da valorizzare grazie a quella che è l’opportunità più grande che questo territorio abbia mai avuto”.
E ancora: “Arrivati a questo punto, non c’è più spazio per le ambiguità, – ha aggiunto Monni – proprio perché si rischia di condannare Campi all’immobilismo. Così come non si può giocare a nascondino con il futuro della città: in caso di perdita del finanziamento Pnrr, non ci saranno più scuse, ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità”. Lo ha ripetuto la consigliera Noferi che ha aggiunto “di essere qui anche per trovare dei punti di contatto che possano consentire alla forze politiche che rappresentiamo di sviluppare ulteriori progetti in futuro”. Ma, scenari politici a parte, del presente o del futuro, l’attenzione si è concentrata tutta sulla tramvia e su “una discussione assurda, – ha aggiunto Noferi – quella che da un lato vede il tracciato originale con arrivo in piazza Aldo Moro e dall’altro la variante da via San Giusto. Un progetto già finanziato e che potrebbe risollevare davvero questo territorio in modo determinante”.
Ancora più incisivo l’assessore Baccelli: “Non voglio neanche prendere in considerazione l’ipotesi che si possano perdere le risorse del Pnrr per la tramvia”. Quando manca infatti poco più di un anno – giugno 2026 – alla scadenza fissata dall’Europa per avere a disposizione i fondi previsti, 283 milioni, le ruspe sono ancora ferme. Nonostante la gara sia già stata fatta e il Consorzio di imprese che realizzerà i lavori sia pronto a partire. Senza dimenticare, ha aggiunto che “sull’eventualità che possa essere concessa una proroga, segnali non ce ne sono”. E che la variante, con tutte le sue complessità, comporterebbe almeno tre mesi di lavori in più e, soprattutto, una spesa superiore di 5/6 milioni e che la data della prossima Conferenza dei servizi non è stata ancora fissata. La sensazione, ma probabilmente è qualcosa in più, è che alla base ci sia la decisione da prendere sulla parte finale del tracciato. Mentre il tempo stringe: “C’è bisogno di trovare una soluzione insieme al Comune di Campi – ha concluso – e di farlo in tempi rapidi”.
“Nell’ambito della campagna di informazione che le opposizioni stanno portando avanti da circa un mese – scrive il segretario del Pd campigiano sulla propria pagina Facebook – si è tenuto stamani un dibattito molto partecipato sul sistema tramviario. Il confronto con i cittadini ci arricchisce sempre e ci carica anche di grandi responsabilità e credo che oggi si debba avere il coraggio di essere chiari, trasparenti e onesti con la cittadinanza. Adesso non è più il tempo di giocare con le parole. Sul tema della tramvia ci sono ormai due posizioni. Quelli che ci credono, la vogliono e la ritengono un’infrastruttura essenziale per lo sviluppo del nostro territorio. Quelli che non ci credono, non la vogliono e la ritengono inutile per i cittadini di Campi Bisenzio. Da sempre, e ancora di più oggi, il Pd insieme al M5S, Italia Viva e la Lista Nucciotti vogliono la tramvia e si batteranno fino in fondo perchè il nostro Comune non perda questo finanziamento e proceda speditamente per la sua realizzazione. Dall’altra abbiamo una maggioranza che fa di tutto per rimandare le decisioni, parla di varianti, di arretramenti del capolinea, di problemi insormontabili ma la verità è un’altra: non vuole la tramvia. La nostra battaglia politica continua, ma sapere di avere tanti cittadini con noi ci dà una grande forza”.