Tofani (Sinistra Italiana): “Sprar, un errore assimilare chi scappa dalla guerra alla sicurezza”

CAMPI BISENZIO – Sul consiglio comunale di ieri pomeriggio e la “vicenda Sprar” è intervenuta anche Sinistra Italiana, per voce del suo segretario campigiano Tommaso Tofani (a destra nella foto). “Da parte nostra sentiamo il dovere di precisare la posizione che ci caratterizza. Crediamo, infatti, che sia un grave errore l’assimilazione del problema dell’accoglienza di […]

CAMPI BISENZIO – Sul consiglio comunale di ieri pomeriggio e la “vicenda Sprar” è intervenuta anche Sinistra Italiana, per voce del suo segretario campigiano Tommaso Tofani (a destra nella foto). “Da parte nostra sentiamo il dovere di precisare la posizione che ci caratterizza. Crediamo, infatti, che sia un grave errore l’assimilazione del problema dell’accoglienza di persone che fuggono dalla povertà o dalla guerra, con quello della sicurezza. Restiamo convinti che sventolare la bandiera della sicurezza per evitare di dover occuparsi del fenomeno dell’immigrazione, rappresenti unicamente un metodo, messo in atto dalle forze politiche di destra, per alimentare la paura del diverso e ottenere un facile consenso”. Tofani e Sinistra Italiana ribadiscono quindi il loro no “a questo modo di intendere il problema”. “Ci siamo sempre opposti – aggiunge – e continueremo a opporci. Rimarchiamo che un vero processo di accoglienza ai migranti, che permetta loro di sentirsi parte attiva di una comunità inclusiva, rappresenti il modo migliore per garantire a tutti i suoi cittadini una vera sicurezza. Non è l’immigrazione a portare la delinquenza, ma la povertà, l’emarginazione e l’isolamento sociale, che nasce dal vedere il migrante come un pericolo. Contro questo modo di agire metteremo in campo tutte le nostre forze e siamo aperti al confronto con quelle forze di maggioranza e opposizione che vedono nell’accoglienza un’opportunità e un dovere civile per restare umani, memori delle vittorie che in passato Campi Bisenzio ha ottenuto su questo tema, quando ha lavorato per una convivenza civile e dignitosa, e delle esperienze maturate in altre parti d’Italia quali Riace, che resta per noi un modello virtuoso da seguire. Proprio in opposizione a tutto questo, abbiamo presentato un mese fa in consiglio comunale, un ordine del giorno contro il Ddl sicurezza da poco diventato legge”.