CALENZANO – Agevolazioni per il pagamento Tari in seguito all’esplosione del deposito Eni e dopo l’alluvione del 14 marzo scorso. E’ una delle proposte dell’amministrazione comunale di Calenzano. Oggi in Municipio, infatti sulla Tari si è tenuto un incontro tra Comune, sindacati e categorie economiche. Erano presenti, per i sindacati i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, per le organizzazioni di categoria rappresentanti di Cna Toscana centro, Cna Firenze, Confartigianato Firenze, Confcommercio Piana fiorentina, Confesercenti Prato, Confesercenti Piana fiorentina, Confindustria Toscana nord e Unione agricoltori Firenze. A illustrare le linee guida predisposte dall’amministrazione comunale sono stati il sindaco Giuseppe Carovani e l’assessore ai tributi Maurizio Sansone. La tariffa 2025 con tutte le sue modulazioni passerà al voto del consiglio comunale.
Tra i punti principali ci sono le agevolazioni previste in seguito all’esplosione del deposito Eni e dell’alluvione del 14 marzo scorso. “Si tratta di due eventi eccezionali – spiegano Carovani e Sansone – che hanno fortemente impattato sui cittadini e sulle imprese di Calenzano, che vogliamo andare a sostenere con una misura straordinaria. Con risorse a carico del bilancio comunale saranno esonerate dal pagamento della seconda rata della Tari, in scadenza il 31 luglio, le utenze colpite dall’alluvione di marzo, con un massimo di agevolazione di 5mila euro. Per le utenze domestiche il beneficio è riconosciuto nei casi in cui l’evento ha interessato l’unità abitativa. Per quanto riguarda l’esplosione del deposito Eni, avvenuta a dicembre 2024, prevediamo la sospensione della tassa per il periodo di inagibilità delle unità immobiliari di utenze coinvolte e tale importo sarà detratto dal saldo 2025”. Per entrambe le agevolazioni si dovrà presentare istanza entro fine giugno con l’apposita modulistica che sarà messa a disposizione sul sito del Comune nella sezione Tari.
Il costo totale del servizio rifiuti, validato dall’Ato e votato dal consiglio comunale, è di 6,3 milioni di euro, circa 300mila euro meno dell’anno precedente. La ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche, secondo la proposta dell’amministrazione comunale, sarà del 30% per le domestiche e del 70% delle non domestiche (invece che 32 e 68 dello scorso anno), tenuto conto delle quantità stimate riconducibili alle rispettive tipologie di contribuenti, comportando in generale una leggera riduzione della tariffa. Infine l’amministrazione prevede un’integrazione con risorse proprie alle agevolazioni previste dalla misure nazionali per gli utenti domestici, in modo da ampliare la copertura delle fasce più fragili. Pertanto oltre al bonus sociale per i rifiuti previsto a livello nazionale, con stanziamenti propri del Comune si andrà a prevedere un’esenzione totale di tributo ai cittadini in carico ai servizi sociali professionali e riduzioni specifiche per nuclei con Isee fino a 15mila euro, innalzando la soglia dagli 11.500 euro previsti in precedenza.