Tagliaferri: “Ci sentiamo abbandonati dal Governo. Dopo la visita del ministro, nessuna rassicurazione sui rimborsi”

CAMPI BISENZIO – “Ci sentiamo abbandonati da questo governo come Comune e come amministrazione” – non usa mezzi termini il sindaco Andrea Tagliaferri per esprimere il proprio stato d’animo. “Dopo la visita istituzionale di ormai due mesi fa del ministro Musumeci, nè i cittadini, nè gli enti hanno ricevuto più nessuna rassicurazione ufficiale rispetto a […]

CAMPI BISENZIO – “Ci sentiamo abbandonati da questo governo come Comune e come amministrazione” – non usa mezzi termini il sindaco Andrea Tagliaferri per esprimere il proprio stato d’animo. “Dopo la visita istituzionale di ormai due mesi fa del ministro Musumeci, nè i cittadini, nè gli enti hanno ricevuto più nessuna rassicurazione ufficiale rispetto a quelle che sono le risorse messe a disposizione dal governo. Sono passati due mesi e niente è stato fatto e deliberato né dal Governo, né dal Parlamento per la Toscana e in modo particolare per Campi Bisenzio: è arrivato il momento che chi delle responsabilità se le assuma, perchè sia i cittadini che le istituzioni si sentono abbandonati. Ci tengo però a fare il punto della situazione per tutti quegli interventi che stiamo portando avanti, – ha aggiunto il sindaco – a Villa Montalvo proseguono i lavori di deumidificazione, ripulitura e messa in sicurezza del fondo librario e dell’archivio, così come quelli di ripulitura del parcheggio e per il consolidamento, da parte del genio civile, del muro della Marina. Nelle prossime settimane spiegheremo a tutta la popolazione quali sono gli interventi che sono stati fatti dal Genio civile e del Consorzio di bonifica per la sicurezza idraulica”.

“Un altro punto fondamentale sul quale l’amministrazione comunale si è mossa fin da subito riguarda il tema delle bollette, Tari e Publiacqua: per quanto riguarda la Tari, come riporta la delibera del 5 dicembre, fino a luglio 2024 non verranno fatti solleciti e accertamenti, per cui il pagamento potrà essere rinviato fino a quella data senza incorrere in interessi. Per le bollette dell’acqua, invece, – ha spiegato il sindaco – Publiacqua ha disposto che gli extra consumi rispetto all’anno precedente non verranno fatturati. Per quanto riguarda gas e luce invece ci rimettiamo ancora una volta al governo che non ha legiferato in tal senso”. Tagliaferri, infine, affronta la questione dei modelli per la ricognizione danni che saranno attivi fino al 19 gennaio: “Esorto i cittadini a compilare e trasmettere i modelli per la ricognizione danni, capisco lo scoraggiamento e la difficoltà nella compilazione, ma solo 2.700 famiglie, fra tutte quelle aventi diritto, hanno presentato il modello B1, un numero molto basso che non rispecchia assolutamente l’entità e la gravità dell’impatto che l’alluvione ha avuto sul nostro Comune”.

Ma quella di ieri è stata una giornata di botta e risposta: al sindaco, infatti, ha replicato il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi: “Il sindaco di Campi Bisenzio o è informato male, o vuole aggiungere il suo nome alla lunga lista degli altri di sinistra, che lo hanno preceduto in questi mesi, nell’accusare il Governo Meloni per principio strumentale. Preferendo la prima ipotesi, ricordiamo al primo cittadino di Campi Bisenzio che il 28 dicembre scorso il Ministero per la Protezione civile, guidato da Nello Musumeci, ha stanziato ulteriori 25 milioni di euro per le somme urgenze. Il 19 gennaio, inoltre, è la data alla quale la Regione Toscana ha rimandato la scadenza della presentazione, da parte dei cittadini, delle domande di risarcimento per i danni subiti a causa dell’alluvione. Fino a quando, ed è quindi consequenziale, i dati non saranno pervenuti, il Governo non potrà procedere con i rimborsi. Questo esecutivo, nei fatti, non ha abbandonato e non abbandonerà nessuno; le accuse, invece, sono solo parole”.

La controreplica di Tagliaferri non si è fatta attendere: “Sottolineo che le mie affermazioni nascono per dare voce ai cittadini e le preoccupazioni derivano dalla necessità di risposte concrete per la comunità colpita dall’alluvione. Una comunità che non ha visto più il governo centrale sul territorio da novembre e l’obiettivo non è accusare, ma garantire ai cittadini assistenza tempestiva e risarcimenti adeguati”. Tagliaferri inoltre sottolinea la necessità di un’azione coordinata e trasparente tra enti e governo perché il silenzio nazionale nella vicenda dell’alluvione allerta i cittadini: “Per esempio, ancora i cittadini non hanno ricevuto rassicurazioni circa gli sconti per gli extra consumi di bollette, chi guiderà la fase della ricostruzione e quali risarcimenti  ci saranno sui beni mobili (auto) esclusi dal primo soccorso. Infine come ente pubblico non abbiamo ancora nessuna notizia circa i lavori per la ricostruzione delle opere di sicurezza idraulica come l’argine della Marina su cui vogliamo delle rassicurazioni circa i finanziamenti”. Tagliaferri ribadisce che “le sue preoccupazioni derivano dalla concretezza delle azioni e non da mera critica politica”. E invita l’onorevole Rossi “a collaborare per garantire soluzioni e risposte efficaci in risposta alle esigenze della popolazione”.