Studenti di giurisprudenza e Polizia scientifica “sulla scena del crimine”

FIRENZE – Per un giorno sulla “scena del crimine”. E’ stato il tema dell’incontro che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università di Firenze alla Facoltà di giurisprudenza con gli studenti di diritto processuale penale. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del programma di attività formative e divulgative svolto dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la […]

FIRENZE – Per un giorno sulla “scena del crimine”. E’ stato il tema dell’incontro che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università di Firenze alla Facoltà di giurisprudenza con gli studenti di diritto processuale penale. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del programma di attività formative e divulgative svolto dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Toscana, con sede in Firenze.
Alla presenza del Paolo Tonini, titolare della Cattedra ed esperto della Prova Scientifica in dibattimento, e di Paola Felicioni, esperta delle tematiche inerenti la Banca dati ed il Laboratorio nazionale del Dna, il dirigente del Gabinetto Regionale ed i suoi collaboratori hanno tenuto una lezione sul “mondo della Polizia Scientifica”.
7Oltre ad illustrare i temi specifici inerenti l’attività della Polizia Scientifica, in particolar modo il sopralluogo sulla scena del crimine, con l’iniziativa si è voluto perseguire anche l’ulteriore obiettivo di sfatare alcuni “miti” delle fiction televisive e sviluppare un rapporto diretto con l’Università e con i suoi giovani frequentatori, nell’ambito di quel rapporto di reciproca fiducia che rappresenta un percorso che la Polizia di Stato ha intrapreso ormai da molti anni.
Dopo aver brevemente ricostruito la storia della Polizia di Stato e della Polizia Scientifica, Paolo Terracciano ha approfondito le attività che quest’ultima svolge concentrandosi su quello che è attualmente il sopralluogo e sulla sua evoluzione.
Non sono mancate dimostrazioni pratiche sull’evidenziazione ed asportazione di impronte digitali e sulla tecnica dello stub per il rilievo dei residui dello sparo, attività sviluppate attraverso la proposizione di un caso concreto dall’Ispettore Capo Antonia Zizza e dall’Assistente Capo Vincenzo Tordela.
3A conclusione della mattinata è stato presentato un case-study relativo ad un omicidio. Si è trattato di un modo diretto per presentare una serie di attività illustrate da Alessandro Possi, Direttore Tecnico Capo del Gabinetto Regionale, che vengono svolte nel corso del sopralluogo e nei successivi accertamenti.
Numerose le domande poste al termine dell’esposizione sul sopralluogo, sulle impronte latenti e sugli accertamenti di natura biologica. Particolari domande anche sull’impatto emotivo che alcune scene del crimine possono avere sull’operatore della polizia scientifica e l’immancabile domanda su come si accede alla Polizia di Stato in genere ed alla Polizia Scientifica in particolare.