CAMPI BISENZIO – Iniziano a delinearsi i contorni della tragedia che nel tardo pomeriggio ha sconvolto Sant’Angelo a Lecore. Il primo corpo ad essere stato rinvenuto dai carabinieri di Signa è quello di Lamberto Albuzzani (nella foto), noto avvocato, 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese. Albuzzani, una grande passione per la caccia, avrebbe ucciso prima la moglie Maria Angela, 66 anni, e subito dopo il figlio Marco, di 22 anni, laureato da poco in economia, proprio con uno dei suoi fucili prima di suicidarsi. La famiglia viveva in una villetta a due piani, non lontano dallo stabilimento Zetacolor, e come già detto in precedenza sono stati i vicini a dare l’allarme dopo aver sentito gli spari. I vicini di casa descrivono la famiglia Albuzzani come “estremamente serena e tranquilla”, lo ripete anche Claudio Manetti, amico fraterno dell’avvocato, che lo conosceva fin dai tempi del militare: “Sono sconvolto, era la migliore famiglia del paese. Faccio il benzinaio, anche di recente sono stati da me a fare benzina e non hanno fatto notare niente di strano”. Ancora incerto il movente della strage.
Strage di Sant’Angelo: uccide la moglie e il figlio e poi si spara
CAMPI BISENZIO – Iniziano a delinearsi i contorni della tragedia che nel tardo pomeriggio ha sconvolto Sant’Angelo a Lecore. Il primo corpo ad essere stato rinvenuto dai carabinieri di Signa è quello di Lamberto Albuzzani (nella foto), noto avvocato, 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese. Albuzzani, una grande passione per la caccia, […]
