CALENZANO – Stare a casa significa anche “inventarsi” attivià nuove, sperimentare e utilizzare la rete, il web, per continuare a diffondere la propria passione. Così ha fatto Sandra Vannini, una vita da insegnante di matematica, appassionata divulgatrice della sua materia, anche lei come tutti noi a casa per l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, l’abbiamo “incontrata” virtualmente per farci raccontare le sue “pillole di matematica” che diffonde nel web.
Stare in casa in condizioni di emergenza sanitaria come questa, cosa significa? Cosa ti manca di più in questo periodo?
Quello che mi manca di più è il rapproto quotidiano con la mia nipotina. Mi manca il contatto con la gente e con uno dei miei figli. Stare a casa è necessario, ma dopo un poco di tempo che pulisci e fai le lavatrici poi hai voglia di fare altro ancora. Ho sempre insegnato, molto alla scuola media di Calenzano, e mi è sempre piaciuto il rapporto con gli studenti, inoltre sono appassionata della mia materia: la matematica. Per questo ho pensato di sviluppare un’idea nata in passato, mettendo sul web le pillole di matematica, piccole lezioni e curiosità su questa materia.
Hai qualche consiglio da dare per chi resta a casa per come trascorrere il tempo?
Il consiglio che mi sento di dare è quello di dare vita alle proprie passioni. Questo è il momento in cui ci si ritrova a pensare, siamo a casa, siamo fermi, e possiamo capire quali sono le nostre vere passioni e dare loro le gambe, passioni forti che ci danno emozioni e ci fanno andare avanti.
Per anni hai insegnato matematica nelle scuole, oggi ti sei “inventata” una serie di “pillole di matematica” distribuite sul web. E’ stata anche grazie a questa situazione che hai deciso di intraprendere questa strada? Continuerai a parlare di matematica sul web anche passata l’emergenza sanitaria?
In realtà prima che iniziasse questa quarantena obbligatoria per tutti, alla biblioteca CiviCa che frequento anche perché faccio parte di un gruppo di lettura ad alta voce, avevo iniziato con alcuni incontri sulla matematica. Otto mini appuntamenti. La matematica è sempre stata la mia passione soprattutto la divulgazione e la didattica della matematica sono aspetti che mi interessano. Amo condividere. E per questo ho pensato di diffondere la matematica sulla rete. Ma avevo un ostacolo da superare: internet. Purtroppo non sapevo come fare e qui mi è venuto in aiuto un altro volontario della biblioteca CiviCa che mi ha dato le dritte per mettere in rete le “pillole” di matematica. Registro la “pillola” e poi questo mio amico, chissà come, riesce a caricarle su Youtube. Ho già ricevuto dei riscontri positivi da alcuni miei ex alunii con i quali sono rimasta in contatto.
Stare a casa ti ha permesso di riscoprire attività abbandonate?
Non ho mai abbandonato le mie passioni e quindi non ho riscoperto niente, ma ho potuto sviluppare altre consocenze e opportunità come quella di diffondere la matematica via web e questo mi ha reso contenta.
Cosa ti rimarrà di questa esperienza?
Credo che dopo questa esperienza apprezzeremo di più la normalità, lo so che è una risposta scontata, ma è vera. Per esempio, io ho scoperto la bellezza di preparare il pane in casa, la normalità.