Soccorso agli animali: modifiche alla convenzione

SESTO FIORENTINO – Sono state apportate alcune modifiche alla convenzione tra Città Metropolitana (Protezione civile) e Usl Toscana per Firenze, Prato e Pistoia per il servizio di soccorso e recupero degli animali. “Viene rettificata – ha spiegato il consigliere Angelo Bassi – la precedente delibera che regola il servizio, in seguito a richiesta della Usl […]

SESTO FIORENTINO – Sono state apportate alcune modifiche alla convenzione tra Città Metropolitana (Protezione civile) e Usl Toscana per Firenze, Prato e Pistoia per il servizio di soccorso e recupero degli animali.

“Viene rettificata – ha spiegato il consigliere Angelo Bassi – la precedente delibera che regola il servizio, in seguito a richiesta della Usl di estenderlo all’intero territorio di sua competenza (Firenze, Pistoia, Prato, mentre prima era limitato a Prato e Firenze) tramite protocolli operativi tra strutture centrali e territoriali della stessa Usl”.

La Città Metropolitana, attraverso la Sala Operativa Unificata di Protezione Civile, inoltre, ha attivato un numero telefonico per la ricezione delle chiamate di emergenza e un database per la relativa istruttoria.
Le procedure riguardano il recupero di animali sia di affezione che selvatici che abbiano subito un incidente o comunque siano in difficoltà. La struttura aziendale di igiene urbana veterinaria della Usl Toscana Centro ha infatti istituito un sistema di recupero per gli animali, stipulando a tal fine una convenzione con molti Comuni facenti parte del territorio della Città Metropolitana di Firenze, e con le associazioni di volontariato,  mediante l’attivazione di un servizio veterinario di igiene urbana consistente nel soccorso e nel recupero di selvatici, cani e gatti randagi o comunque reperiti vaganti, con prestazioni veterinarie specialistiche.

“La Città Metropolitana – aggiunge Bassi – ha riconosciuto in questo servizio da una parte un fondamentale presidio di tutela del proprio territorio nei confronti della prevenzione del fenomeno del randagismo e delle possibili interferenze che ne possono derivare per l’incolumità degli animali e dei cittadini; dall’altra un efficace mezzo di prevenzione dell’incidentalità stradale lungo le strade di sua competenza”.