Sirti: lavoratori in sciopero per quattro ore

CALENZANO – Sciopero questa mattina di 4 ore dei lavoratori della Sirti. L’azienda a Calenzano ha sede in via Barberinese 149 e si occupa di progettazzione, realizzzaione e manutenzione delle infrastrutture. L’azienda ha annunciato alcuni giorni fa alle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e al Coordinamento Rsu l’avvio delle procedure per esuberi d’organico, a livello […]

CALENZANO – Sciopero questa mattina di 4 ore dei lavoratori della Sirti. L’azienda a Calenzano ha sede in via Barberinese 149 e si occupa di progettazzione, realizzzaione e manutenzione delle infrastrutture. L’azienda ha annunciato alcuni giorni fa alle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e al Coordinamento Rsu l’avvio delle procedure per esuberi d’organico, a livello nazionale, di 833 tra operai e impiegati csu 3692 lavoratori. Nella sede di via Barberinese operano 80 persone. Questa mattina il presidio davanti ai cancelli dell’azienda, lo sciopero e l’assemblea.

“Sirti lavora nelle telecomunicazionii (allacciamenti, guasti di Telecom fino alla posa della fibra oltre ad altre attività) – dice Stefano Angelini di Fiom Cgil – credo ci sia una responsabilità diretta del committente per una gestione che da anni è allo sbando più totale. Parlo di Telecom da una parte e dall’altra di Open Fiber, il soggetto che sta gestendo la questione della fibra, ed è l’altro soggetto che deve intervenire nella gestione complessiva, non solo di Sirti, ma anche del comparto delle telecomunicazione”.

Eppure il settore delle telecomunicazioni sembra essere in espansione. “E’ un settore in espansione – dice Angelini – soprattutto la fibra. I fondi euopei vengono gestiti con il maggior guadagno possibile, e entrano in gioco appalti e subappalti dove chi ci rimette in termini di sicurezza e retribuzione sono i lavoratori. C’è una concorrenza scorretta, sleale che è dell’appalto e de subappalto”.

Nonostante il settore sia in espansione la decisione aziendale è stata quella del ridiemensionamento.  “Licenziano – dicono i sindacati – perché con gli ordini che ci sono oggi sia di Telecom che di Open fiber non ci stanno con i costi sostenendo che le strutture così impostate non reggono la competizione del mercato. E’ un mercato tutto interno e quindi anche la competizione è interna”.

Un incontro con l’azienda era stato programmato per il 21 febbraio poi spostato a data da definire. Ma, dicono lavoratori e sindacati, “bisogna riprendere il discorso anche con il Ministero, con il Mise, aprire un talvolo sulla vicenda”. Intanto è stato chiesto un incontro con le istituzioni: Regione, Città metropolitana alla presenza del Comune di Calenzano.

“Siamo di fronte alla Sirti che è la più grande azienda di impiantistica e telecomunicazioni in Italia – conclude Angelini – Se una delle prime aziende in Italia dichiara un esubero di questo genere perchè ci sta con i costi, c’è da chiedersi cosa possa accadere con le aziende più piccole e meno strutturate”.

Questa mattina hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori il candidato sindaco di Sinistra per Calenzano Marco Venturini e a nome del Comune l’assessore Riccardo Prestini.