Sinistra per Calenzano “Politica estera: c’è il rischio di una guerra dalle catastrofiche conseguenze”

CALENZANO – “L’attacco del Presidente americano Trump contro il Generale Suleimani, avvenuto al di fuori di qualsiasi contesto di legalità internazionale si configura come un atto di guerra criminale. Questo sarebbe per qualsiasi Paese privo della potenza degli Stati Uniti. E questo dovrebbe essere il giudizio di Paesi ancora dotati di forza e dignità nazionale”. Lo afferma […]

CALENZANO – “L’attacco del Presidente americano Trump contro il Generale Suleimani, avvenuto al di fuori di qualsiasi contesto di legalità internazionale si configura come un atto di guerra criminale. Questo sarebbe per qualsiasi Paese privo della potenza degli Stati Uniti. E questo dovrebbe essere il giudizio di Paesi ancora dotati di forza e dignità nazionale”. Lo afferma in una nota Sinistra per Calenzano che punta l’attenzione sulla politica estera.

“Non solo si rischia una guerra dalle catastrofiche conseguenze per un atto di forza, ma lascia sconcertati il fatto che avvenga con motivazioni attinenti la campagna elettorale per le presidenziali americane – prosegue la nota – Ancora una volta si assiste ad una impotenza e incapacità dei governi europei di affrontare le questioni internazionali. Divisi e in ordine sparso su tutti i problemi, con gaffe impressionanti del nostro governo sulla questione Libia. In questo quadro occorre ridefinire con urgenza il nostro ruolo nelle missioni internazionali. Siamo presenti in Iraq al seguito di una coalizione che aveva l’obiettivo di sconfiggere l’ISIS. L’attacco americano e la sconfitta dell’ISIS ne cambiano radicalmente le finalità. L’Italia non può avere truppe dislocate per fare guerre. Le nostre truppe, nel rispetto della Costituzione, vanno immediatamente ritirate. In tutto il dibattito a volte surreale di questi giorni, questa sarebbe la decisione che prenderebbe un Paese con la schiena dritta ed il senso dello Stato”.