CALENZANO – La raccolta dei rifiuti così non va: è questa la linea di molte segnalazioni arrivata a Sinistra per Calenzano. “Tra i problemi più rilevanti ci sono i mancati ritiri dei rifiuti da parte di Alia Servizi Ambientali, – precisa Sinistra per Calenzano – sia per il servizio porta a porta sia per lo svuotamento dei cassonetti stradali, e la mancanza di interventi regolari di pulizia stradale, spesso protratti per lunghi periodi. Questa situazione contribuisce a una percezione diffusa di trascuratezza in diverse aree del nostro territorio. Oltre ai disservizi, emerge un ulteriore problema: l’aumento esponenziale della Tari negli ultimi anni, che ha portato la nostra città ad avere una delle tariffe più alte, se non la più alta, a livello di Ambito Territoriale. Una situazione inaccettabile, soprattutto considerando la qualità del servizio offerto”.
“Per affrontare queste criticità, l’amministrazione comunale ha convocato il presidente di Alia Servizi Ambientali, Lorenzo Perra, per esporre le problematiche riscontrate e richiedere chiarimenti. – continua la nota di Sinistra per Calenzano – poi in commissione Affari Istituzionali, è stato ascoltato un rappresentante del gestore, che ha confermato come nel 2024 siano state registrate circa 4200 segnalazioni sull’app AliaApp. Tuttavia, è emerso che Ato Toscana Centro, l’ente preposto al controllo del servizio, non ha mai sanzionato Alia per i disservizi riscontrati: abbiamo dunque chiesto che Ato Toscana Centro venga a relazionare in commissione”.
Sinistra per Calenzano nel prossimo Consiglio Comunale presenterà un documento specifico in cui verrà chiesto all’amministrazione un impegno concreto per affrontare i disservizi legati alla gestione dei rifiuti. “Parallelamente, – prosegue Sinistra per Calenzano – vogliamo aprire una riflessione più ampia sul futuro dei servizi pubblici, con particolare attenzione al progetto Multiutility. Questa iniziativa, portata avanti da Alia insieme ai grandi soci Firenze, Prato ed Empoli, mira ad accorpare servizi essenziali come acqua e rifiuti in un’unica società, prevedendone la quotazione in borsa. Sebbene presentato come un progetto volto a ottimizzare e razionalizzare i servizi, solleva molteplici dubbi. Ci chiediamo se questa sia davvero una scelta orientata al bene comune o se, al contrario, rischi di allontanare i cittadini dalla gestione dei servizi essenziali, favorendo logiche di profitto privato. Alla luce di queste considerazioni, invitiamo la cittadinanza a partecipare a un’iniziativa pubblica che organizzeremo il 17 gennaio. Durante l’incontro approfondiremo il percorso del progetto Multiutility e analizzeremo le possibili azioni per garantire una gestione dei servizi pubblici che sia realmente a misura di cittadino”.