Sinistra Italiana Toscana: “I fondi a Toscana Aeroporti? La Regione tira dritto. Ma non ci sono garanzie reali per i lavoratori”

FIRENZE – “Come ha dimostrato la vicenda della Gkn, non sono le dichiarazioni di principio o gli accordi basati sui “gentlemen agreements” che salvano i posti di lavoro. È così per la Gkn di Campi Bisenzio come per Toscana Aeroporti, dove la vendita di Toscana Handling da parte della società della multinazionale argentina (nella società […]

FIRENZE – “Come ha dimostrato la vicenda della Gkn, non sono le dichiarazioni di principio o gli accordi basati sui “gentlemen agreements” che salvano i posti di lavoro. È così per la Gkn di Campi Bisenzio come per Toscana Aeroporti, dove la vendita di Toscana Handling da parte della società della multinazionale argentina (nella società ci sono anche fondi degli Emirati Arabi) prosegue, come confermato anche dalla stampa locale, nonostante le mozioni in Consiglio regionale e le dichiarazioni del presidente Giani“: a dirlo è Alessia Petraglia, coordinatrice di Sinistra Italiana per la Toscana.

“La giunta regionale toscana – aggiunge Petraglia – ha confermato il contributo di 10 milioni di euro, nonostante il Consiglio Regionale avesse vincolato l’erogazione alla “continuità del servizio” e ai “livelli occupazionali” in Toscana Handling. Obiettivi troppo generici, e facilmente aggirabili, se non ora tra qualche mese, da parte della società che acquisterà Toscana Handling. Dopo anni di svendita dei diritti dei lavoratori e di leggi che lasciano mani libere agli imprenditori (non mani libere per fare impresa ma semplicemente per ridurre i costi del lavoro e il personale) occorre invertire la tendenza con scelte nette”.

“Lo chiediamo per Gkn come per tutte le imprese che, seppur non in crisi, vedono i loro vertici “padroni della vita” delle persone. Un’inversione che il governo orientato a destra di Draghi timidamente annuncia ma praticamente rinvia, un’inversione che la giunta regionale toscana, inspirata dalle politiche del lavoro di Italia Viva, non prenderà mai. Non basta essere assenti al voto, come successo per SCE in giunta per la delibera di erogazione di 10 milioni a Toscana Aeroporti, per salvarsi la coscienza, o votare contro o uscire dall’aula su una mozione che conferma il progetto sbagliato della pista parallela a Peretola come hanno fatto venerdì 30 luglio due esponenti del Pd. Le liturgie della vecchia politica non evitano i licenziamenti, le scelte politiche e legislative nette e decise sì”.