SESTO FIORENTINO – E’ l’argomento di questi ultimi giorni, sempre più presente nelle pagine dei giornali, sui siti we e nelle tv. I vaccini sono elemento di discussione a tutti i livelli, una ventata di novità positiva nell’anno del Covid come viene definito il 2020. Sinistra Italiana di Sesto Fiorentino, ieri 30 dicembre ha organizzato un incontro online proprio sui vaccini contro il Coronavirus, un evento, definito da Jacopo Madau capogruppo di SI “di informazione più che di partito”. A seguire in rete l’appuntamento circa 800 persone.
“La serata – ha commentato Madau – deve togliere un po’ di dubbi rispetto alla nostra situazione attuale. I No Vax sono ‘antiscienza’, persone le cui idee devono essere combattute, ma insieme ci sono i dubbi di tanti che credono questo vaccino sia arrivato troppo rapidamente rispetto ai tempi normali di ricerca e sperimentazione, e possa fare male.
All’incontro ha partecipato Giovanni Vitali Rosati medico pediatra responsabile per la Federazione Italiana Medici Pediatri della rete vaccini della regione Toscana e Presidente della Società Italiana di pediatria Toscana e l’assessore al sociale Camilla Sanquerin. Vitali Rosati ha ricordato per quanto riguarda i tempi che “per la gestazione di un vaccino normalmente ci vogliono 15 anni – un fase con soggetti sani, una fase con soggetti con patologie e la fase con persone dal profilo medico molto critico. In fase di emergenza si può accelerare, le risorse sono state maggiori e anche sovrapporre le varie fasi, certo c’è il rischio che correndo troppo si rovini tutto il lavoro. Per arrivare al primo vaccini candidato ci sono voluti 42 giorni, poi si è proceduto alla sperimentazione accorpando le varie fasi”. Sulle voci di danni permanenti al patrimonio genetico Vitali Rosati ha affermato che “per il vaccino che stiamo usando, sia Pfizer che Moderna, stiamo usando un sistema basato sul Rna messaggero (iniezione di Rna di parte del virus) che già era in ricerca contro il cancro. Siccome si inietta Rna alcuni hanno messo in giro la voce che questa iniezione di codice Rna avrebbe alterato il addirittura il genoma umano. Ovviamente questo è falso, come tutti i vaccini si tratta di una sostanza che una volta iniettata fa sviluppare gli anticorpi alla malattia senza ammalarsi: rimarranno gli anticorpi, il nostro patrimonio genetico non subirà conseguenze”.
Ha poi aggiunto “Ancora non è sicuro quanto sarà valido a lungo il vaccino, se serviranno richiami o via via, se vi saranno grandi mutazioni, serviranno nuovi vaccini. La buona notizia è che con il sistema dell’Rna la piattaforma è già pronta, se il virus muta basta cercare il nuovo Rna e avremo il vaccino per il virus mutato da inoculare. Sono tipi di vaccini che si sviluppano velocemente”.
Inoltre tantissimi nuovi vaccini di diverso tipo, cioè non a Rna ma iniettando il virus “attenuato” sono allo studio in varie parti del Mondo e attualmente è somministrato in Cina. I primi a essere vaccinati saranno gli operatori sanitari, poi gli anziani delle Rsa, poi gli ultra ottantenni e poi a seguire. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già pronta una carta gialla per chi è vaccinato, che sarà obbligatoria per fare determinati viaggi o lavori. Per adesso chi è guarito dal Covid non deve fare il vaccino. Inoltre chi è vaccinato nella quasi totalità dei casi non sarà contagioso”.
L’assessore Sanquerin ha ricordato che il 31 dicembre iniziano le vaccinazioni ai 40 ospiti della Rsa Villa Solaria. “Sarà l’inizio – ha detto Sanquerin – sul nostro territorio, una fase che porteremo a termine entro la prima settimana di gennaio”. Si prepara così il ritorno alla normalità. Credo che finita la crisi si dovrà riflettere sulle modalità di gestione della sanità pubblica e anche delle Rsa, un sistema che va rivisto e ripensato a livello territoriale”.