Signa: scaraventa i mobili di casa dal 9° piano. I parenti, “è malato ma i servizi non lo seguono più da tempo”

SIGNA – Due ore di paura, ieri sera tra le 22 e la mezzanotte e mezzo, in via del Setaiolo nella zona del Crocefisso dove, dal 9° piano di un palazzo. un 36enne in preda ad una crisi ha letteralmente scaraventato dal balcone il mobilio dell’intero appartamento dove vive con la madre. L’uomo, che già […]

SIGNA – Due ore di paura, ieri sera tra le 22 e la mezzanotte e mezzo, in via del Setaiolo nella zona del Crocefisso dove, dal 9° piano di un palazzo. un 36enne in preda ad una crisi ha letteralmente scaraventato dal balcone il mobilio dell’intero appartamento dove vive con la madre. L’uomo, che già nel 2001 aveva avuto un attacco violento, era stato inizialmente seguito dai servizi sociali e sanitari della Asl ma, lentamente, l’assistenza sarebbe amdata diminuendo. “E’ malato – dicono i parenti disperati – da almeno tre settimane ha iniziato ad eseternare una situazione di disagio. Ci siam orivolti anche ai carabinieri e ai servizi ma nessuno è intervenuto fino a ieri sera”. Sul posto sono giunte alcune pattuglie di carabinieri e i sanitari del 118. Alla porta dell’appartamento è riuscito ad avvicinarsi solo il medico del 118 che, dopo quasi due ore di trattative, è riuscito a condurre l’uomo alla calma. Successivamente è stato sedato e poi condotto al reparto di psichiatria dell’ospedale fiorentino di Careggi. Per lui un nuovo Tso (trattamento sanitario obbligatorio) ma per i congiunti la situazione è seria. “Non è il problema dei mobili – dicono – il problema è che stavolta, casualmente, nessuno si è fatto male e meno male che la mamma era fuori altrimenti avrebbe corso il rischio di essere gettata dalla finestra anche lei”. E allora, i parenti chiedono che “la sanità italiana non abbandoni le famiglie che subiscono questo problema, disperate per gli affetti ma anche per situazioni che rischiano di trasformarsi in dramma”.

Nelle prossime settimane sembra che la famiglia possa chiedere al giudice un’ordinanza che imponga alla Asl di riattivare l’assistenza nei confronti dell’uomo.

D. C.