Signa, la stazione “si accende” con l’albero di Natale e il presepe dei ferrovieri

SIGNA – Per tornare bambini “basta” un albero di Natale. Per tornare bambini e non chiedere altro, anche se per pochi minuti, “basta” l’albero di Natale che da ieri sera “illumina” la stazione di Signa grazie all’impegno dell’associazione ferrovieri “Galileo Nesti Signa”. Un impegno encomiabile, un appuntamento che è diventato tradizione, che tutti gli anni […]

SIGNA – Per tornare bambini “basta” un albero di Natale. Per tornare bambini e non chiedere altro, anche se per pochi minuti, “basta” l’albero di Natale che da ieri sera “illumina” la stazione di Signa grazie all’impegno dell’associazione ferrovieri “Galileo Nesti Signa”. Un impegno encomiabile, un appuntamento che è diventato tradizione, che tutti gli anni tira fuori dal “camino dei ricordi” quella fiammella che rimane sempre sotto la cenere e non si spegne mai. E che diventa tangibilmente fuoco. In un’epoca dove spesso ci si riempie la bocca con la memoria da conservare e da tramandare a chi verrà dopo di noi, questo gruppo di ferrovieri (chi ha fatto questo lavoro non è mai un ex…) guidati da Salvatore Leoni, da una decina d’anni sta portando avanti con non pochi sacrifici, anche e soprattutto personali, un pezzo di memoria non solo di Signa ma anche del nostro paese. Ferrovieri che magari non compaiono nelle fotografie “ufficiali” ma che sono sempre lì, disponibili come quando, paletta e fischietto, c’era da far partire un treno. No, non è retorica, è constatare e rendere omaggio a quello che probabilmente è uno degli ultimi mestieri dove la tradizione era ai primi posti in una neanche tanto ideale graduatoria di valori. E’ soprattutto per questo, al di là degli aspetti personali nella storia della stazione e di questi ferrovieri che sicuramente contano, che è giusto evidenziare quello che viene fatto al primo piano di un edificio che, in anni neanche tanto lontani, ha dato in più di un’occasione il senso della “famiglia” a chi lo ha frequentato. Valori e tradizione, in un’Italia che con ogni probabilità non esiste più ma che qui non sono mai mancati. Come sottolineato anche nei vari interventi, quello del presidente onorario Angelo Pezzati, del sindaco di Signa Giampiero Fossi e del consigliere regionale Paolo Bambagioni, prima di un momento di preghiera con il pievano di Signa, don Alessandro Tucci. Buon Natale ferrovieri. “In carrozza, si parte!”.

P.F.N.