Signa: buone pratiche ambientali al parco dei Renai

SIGNA – Ciclo delle acque e un sistema di raccolta di prima pioggia con la disoleazione dell’acqua. Sono i punti forti delle “buone pratiche”ambientali del Parco dei Renai che hanno portato la giuria del premio regionale a selezionare il parco di Signa. Ogni anno nell’area verde azzurra passano un milione di visitatori e nonostante la […]

SIGNA – Ciclo delle acque e un sistema di raccolta di prima pioggia con la disoleazione dell’acqua. Sono i punti forti delle “buone pratiche”ambientali del Parco dei Renai che hanno portato la giuria del premio regionale a selezionare il parco di Signa. Ogni anno nell’area verde azzurra passano un milione di visitatori e nonostante la grande frequentazione del pubblico le acque dei Renai risultano essere in ottime condizioni grazie alle continue analisi. La qualità dell’acqua è monitorata trimestralmente in contraddittorio con Arpat e risulta assimilabile a quella per il consumo umano. L’acqua del Parco, utilizzata anche per l’irrigazione, la balneazione e le attività nautiche ha ricevuto la bandiera blu della Regione. Gli scarichi sono convogliati in cisterne di recupero ed è vietato utilizzare saponi nelle docce sulla spiaggia e nel solarium. Inoltre l’attività di recupero è svolta su superfici isolate dalla falda ed è presente un sistema di raccolta delle acque di prima pioggia che permette la eventuale disoleazione dell’acqua e la successiva reintroduzione nel corpo idrico principale. L’acqua del Parco è una riserva strategica collegata con una nuova conduttura direttamente all’acquedotto dell’Anconella.