SESTO FIORENTINO – Nei guai un professionista fiorentino, un avvocato civilista, per aver accettato le profferte di una sedicenne della piana fiorentina alla quale avrebbe pagato 300 euro in contanti per un appuntamento in un albergo nella zona del Campo di Marte. Nel carnet della ragazza, che adescava clienti mediante annunci in alcuni social network, c’erano anche un autotrasportatore di Altamura e un poco meno che quarantenne di Altopascio. Ad accertarlo sono stati i carabinieri ai quali, nel settembre scorso, si erano rivolti i genitori della giovane. I familiari erano stati allertati dal fidanzato della ragazza allarmato per aver ricevuto alcuni regali piuttosto importanti (scarpe e cellulari) che la giovane non avrebbe potuto acquistare senza l’aiuto dei genitori. I carabinieri hanno allora iniziato a valutare i traffici telefonici e quello generato su Internet fino a che non hanno collazionato una serie di prove documentali che incastrerebbero i tre uomini. Gli annunci contenevano le indicazioni per contattare la ragazza che, dopo le prime telefonate e scambi di sms, dava un appuntamento per consumare i rapporti sessuali dietro compenso. I tre uomini potrebbero essere denunciati in base all’articolo 600 bis del codice penale, quello stesso articolo che ha portato Silvio Berlusconi alla condanna per il caso Ruby. I tre rischiano fino a 12 anni di carcere. La ragazza, che adesso ha quasi 17 anni, è stata riaffidata ai genitori. Anche l’albergo usato dall’avvocato fiorentino, che rischia la radiazione dall’Ordine, potrebbe subire conseguenze poiché la coppia non risulterebbe registrata come ospite della struttura ricettiva.
Si prostituisce a 16 anni, nei guai un professionista fiorentino
SESTO FIORENTINO – Nei guai un professionista fiorentino, un avvocato civilista, per aver accettato le profferte di una sedicenne della piana fiorentina alla quale avrebbe pagato 300 euro in contanti per un appuntamento in un albergo nella zona del Campo di Marte. Nel carnet della ragazza, che adescava clienti mediante annunci in alcuni social network, […]
