SI e Per Sesto: “Il collegamento della parte nord è una priorità”

SESTO FIORENTINO – “E’  imbarazzante vedere il Partito Democratico impegnato a difendere a spada tratta una boutade elettorale del sindaco Nardella che con un colpo di bacchetta magica, il 9 giugno 2016, aveva promesso il ripristino del 18 in caso di vittoria di Zambini” E’ quanto si legge in una nota del capo gruppo di […]

SESTO FIORENTINO – “E’  imbarazzante vedere il Partito Democratico impegnato a difendere a spada tratta una boutade elettorale del sindaco Nardella che con un colpo di bacchetta magica, il 9 giugno 2016, aveva promesso il ripristino del 18 in caso di vittoria di Zambini” E’ quanto si legge in una nota del capo gruppo di Sinistra Italiana in Consiglio comunale Jacopo Madau e del capo gruppo di Per Sesto Andrea Guarducci. Per i due gruppi di maggioranza si tratta di “parole gravissime e incompatibili col ruolo istituzionale ricoperto da Nardella, tanto da costringerlo a correggere il tiro. Un anno dopo assistiamo all’ennesima sceneggiata di un partito fuori dalla realtà”.

Secondo Per Sesto e SI “il collegamento con la parte nord di Sesto è una priorità alla quale l’amministrazione comunale sta lavorando fin dall’insediamento – prosegue la nota – ascoltando con la massima attenzione le esigenze e le necessità dei cittadini che non vogliono essere presi in giro. Se per riportare il trasporto pubblico a Querceto basta un tocco di bacchetta magica, ci dica il Pd come mai non è stato fatto durante l’anno e mezzo di amministrazione Biagiotti. Se il ripristino del 18 e non l’aeroporto, non l’inceneritore, non l’esecuzione degli ordini provenienti da Firenze, era una priorità già all’epoca, perché non è stato fatto niente? Si spieghi questo ai cittadini invece di raccontare fantasiose ricostruzioni”.

La risposta fa riferimento all’assemblea organizzata ieri sera alla Casa del popolo di Querceto dal Pd sulla linea 18. “E si spieghi – prosegue la nota – come mai Sesto abbia bisogno di far arrivare il sindaco di San Casciano Val di Pesa e un consigliere di Firenze a parlare a nome della Città Metropolitana. L’impegno che ci siamo presi con la città per un ritorno del trasporto pubblico a Querceto e Colonnata è chiaro, ma deve fare i conti con una promessa disattesa da parte della città metropolitana e con le risorse dell’ente. Vogliamo una soluzione seria, duratura, sostenibile. La campagna elettorale, per noi, è finita un anno fa”.