“Sì aeroporto”: più di 1.300 firme, lunedì la prima iniziativa al Palaffari

FIRENZE – Sono state oltre 1.300, in poco più di tre giorni, le firme raccolte da quando è stato lanciato l’appello a favore della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. In attesa dell’iniziativa di lunedì 7 maggio organizzata dal Comitato “sì aeroporto” al Palaffari con inizio alle 19. Fra i nomi noti di coloro che hanno […]

FIRENZE – Sono state oltre 1.300, in poco più di tre giorni, le firme raccolte da quando è stato lanciato l’appello a favore della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. In attesa dell’iniziativa di lunedì 7 maggio organizzata dal Comitato “sì aeroporto” al Palaffari con inizio alle 19. Fra i nomi noti di coloro che hanno firmato quelli di Paolo Blasi (ex rettore dell’Università di Firenze), Cristiano Chiarot (Fondazione Maggio Musicale Fiorentino), Alessio Marco Ranaldo (Confindustria Toscana), Rodolfo Tassinari (Edizioni Tassinari), Nico Gronchi (Confesercenti Toscana), Luigi Salvadori (Confindustria Firenze), Claudio Bianchi (Confesercenti Firenze), Aldo Cursano (Confcommercio Firenze), Giacomo Cioni (Cna Firenze), Alessandro Sorani (Confartigianato Firenze) e Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze e primo firmatario. Oltre a loro tantissimi semplici cittadini, artigiani, imprenditori, questo invece l’appello lanciato e per firmare il quale basta collegarsi al sito Internet www.siaeroporto.org:

“Le aree di Firenze, Prato, Pistoia e della Toscana in genere rappresentano da decenni il motore principale dello sviluppo economico del centro Italia e una delle principali zone attrattive del Paese. Dopo un prolungato periodo di difficoltà economica che ha coinvolto l’Europa intera, mai come in questo momento il rilancio produttivo e occupazionale è diventato indispensabile. Riconoscendo la straordinarietà del periodo e puntando a ridare potenza al motore del nostro territorio, le forze del lavoro e imprenditoriali sono unite nel chiedere agli enti locali e alle istituzioni tutte di creare le condizioni migliori per sfruttare questa opportunità. Siamo convinti che le buone politiche debbano prima di tutto accompagnare uno sviluppo economico adeguato, organico e armonioso, per cui solo una regione dotata di infrastrutture appropriate, innovative e ambientalmente sostenibili può competere a livello globale, creare ricchezza e nuovi posti di lavoro. La nuova pista del sistema aeroportuale toscano, indispensabile porta d’accesso internazionale, è assolutamente prioritaria e non può più subire ritardi, costituendo un bene pubblico irrinunciabile per le 443.999 imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per 1.582.445 cittadini che vi lavorano. Chiediamo alle istituzioni che operano per il rilancio del territorio di ascoltare l’appello delle forze produttive e allo stesso tempo chiediamo alle forze associative, sindacali, sociali, ai professionisti, ai cittadini di condividerne i contenuti con sottoscrizione pubblica per rendere questo preciso impegno ancora più ampio e diffuso”.