Sì aeroporto: “La nuova pista risolverebbe anche i problemi legati alla nebbia”

FIRENZE – Dopo una giornata terribile, come quella di ieri, a causa della nebbia, per l’aeroporto di Firenze, a tornare sull’ampliamento dell’aeroporto sono Paolo Gambaro e Benedetta Ammannati, amministratori della pagina Facebook “W la nuova pista di Peretola”. Una nebbia che ha causato cancellazioni e dirottamenti ad altri scali aeroportuali, con “trentuno aerei su trentuno – […]

FIRENZE – Dopo una giornata terribile, come quella di ieri, a causa della nebbia, per l’aeroporto di Firenze, a tornare sull’ampliamento dell’aeroporto sono Paolo Gambaro e Benedetta Ammannati, amministratori della pagina Facebook “W la nuova pista di Peretola”. Una nebbia che ha causato cancellazioni e dirottamenti ad altri scali aeroportuali, con “trentuno aerei su trentuno – spiegano – che non sono riusciti ad atterrare, diverse migliaia di persone non sono riuscite a partire o arrivare nella nostra città. I fiorentini si meritano davvero questo? Abbiamo avuto l’ennesima conferma che Firenze è priva di quella dotazione infrastrutturale di base che qualsiasi città di medie dimensioni dovrebbe avere”.

E ancora: “Per ogni città la dotazione di un aeroporto efficiente e la disponibilità di adeguati collegamenti aerei rappresenta un asset indispensabile, precondizione per la competitività del territorio, la sua capacità attrattiva, determinante per il sistema produttivo e l’occupazione. Un aeroporto dunque fortemente problematico che a causa delle lunghe attese a terra e in volo degli aerei che non riescono ad atterrare o decollare, delle procedure di atterraggio ripetute più volte, dei dirottamenti su scali lontani e dei successivi lunghi trasferimenti via terra aumenta inutilmente le emissioni acustiche ed atmosferiche”. “Il problema della nebbia – aggiungono – puntualmente torna in auge a gennaio scombussolando spostamenti anche nel periodo delle feste natalizie e provocando grandi disagi e maggiori costi per i passeggeri dello scalo fiorentino perché, se a Firenze si contano mediamente 27 giorni di nebbia annui, è gennaio quello con il numero maggiore di giorni, ben sette. Purtroppo (o per fortuna) gennaio è anche il mese di “Pitti Immagine”, l’attesa rassegna dell’alta moda uomo che registra quindi molti arrivi da tutto il mondo e anche nel 2020 i buyer e tutti gli operatori della moda troveranno, ancora una volta, un aeroporto non all’altezza della città e della moda italiana”.

“La nuova pista, al contrario, – concludono – consentirebbe di scongiurare il problema dei voli cancellati e dirottati in giornate di scarsa visibilità proprio come quella vissuta ieri da migliaia di passeggeri. Per tutto quanto sopra auspichiamo quindi un pronunciamento favorevole del Consiglio di Stato che permetta alla città di svilupparsi e crescere senza pesare sui cittadini sorvolati e senza costringere chi si sposta, per lavoro o per svago, a estenuanti viaggi per dirottamenti non previsti e ahimè molto frequenti”.