CAMPI BISENZIO – Uno sfratto e un rinvio stamani a Campi. Per l’esecuzione dello sfratto a San Donnino intorno alle 8, era stato richiesto anche l’intervento dei carabinieri. “Nell’appartamento – spiega Sandro Targetti, rappresentante del gruppo casa di Campi Bisenzio – abita una famiglia di cinque persone, padre, madre e tre figli, tutti minorenni, colpevoli di non poter pagare l’affitto per mancanza di reddito e per perdita del lavoro, ovvero per morosità incolpevole”.
“Il massiccio schieramento di forze dell’ordine – continua Targetti – è stato richiesto dalla proprietà, la Cassa di Risparmio di Firenze, dunque non un piccolo proprietario ma una banca impegnata a vendere i propri immobili in base alle leggi di mercato e che, al tempo stesso, tiene vuoti numerosi appartamenti mentre decine di famiglie subiscono lo sfratto per morosità dovuto alla perdita di lavoro e alla crisi economica. Di fronte alla latitanza del Comune di Campi (l’assessore Ricci non si è fatto vivo, nonostante l’invito a essere presente) e la mancanza di una risposta pubblica all’emergenza abitativa, la presenza del presidio antisfratto (gruppo casa di Campi, movimento di lotta per la casa, gruppo di cittadini contro l’emergenza abitativa) ha impedito che un’altra famiglia finisse per strada, ottenendo un’ultima proroga fino al 12 novembre. Ma la proroga non è una soluzione, a Campi, occorre rendere disponibile l’enorme patrimonio di alloggi sfitti (650 privati e 9 pubblici). Per garantire il diritto alla casa per tutti a partire dalle persone e dalle famiglie che a causa della crisi hanno perso il lavoro e anche la casa”.