SESTO FIORENTINO – “Riprendere il cammino evitando l’onta di un commissariamento che una gloriosa città come Sesto Fiorentino non merita”. E’ l’invito lanciato dal commissario PD Lorenzo Becattini in una lettera indirizzata agli 8 consiglieri PD che hanno firmato la mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti.
Becattini nella lettera spiega di aver accettato “l’incarico consapevole della posta in gioco e dei problemi che potrebbero gravare sulla comunità sestese ove si arrivasse allo scioglimento del consiglio comunale”.
“Ho ascoltato il sindaco e le vostre ragioni – scrive nella lettera – cercando di inquadrare i problemi e il disagio che mi avete manifestato”. Nella politica, aggiunge Becattini, “non si deve mai dire: è troppo tardi” spiegando che il primo tentativo è “quello di trovare una strada per ricomporre questa frattura: un percorso difficile anche per il poco tempo a disposizione, ma possibile”.
“Ho chiesto a Sara di fare, lei per prima un passo in avanti – prosegue la lettera di Becattini – di dare un concreto segnale per ricomporre le cose considerando che quando i problemi si creano ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.
La lettera arriva al termine della serata, di ieri, in piazza Vittorio Veneto durante la quale il sindaco Sara Biagiotti e il vicesindaco Lorenzo Zambini hanno ripercorso un anno di attività. “Il sindaco ha manifestato la volontà di un cambio di passo – prosegue Becattini – auspicando che il contesto locale, politico e istituzionale possa vedere unito tutto il nostro partito, pur con le diverse responsabilità che competono a chi governa le istituzioni e a chi opera nella dimensione politica”.
Una strada che potrebbe essere indicata in modo più obiettivo da un occhio esterno, prosegue Becattini e invita ad un incontro. “Adesso, quindi, è venuto il momento di incontrarci nuovamente – dice – questa volta tutti insieme e con la presenza del sindaco”.