SESTO FIORENTINO – Alla vigilia del momento più drammatico che potrebbe definire il futuro della Richard Ginori (e di decine di lavoratori e delle loro famiglie) gli stessi lavoratori della manifattura di via Cesare hanno inviato una lettera aperta al presidente del collegio dei liquidatori. Domani, martedì 6 novembre, saranno aperte le buste delle offerte presentate pe rl’acquisizione della società in liquidazione e, dalle 13, i lavoratori daranno vita ad un presidio davanti alla palazzina della direzione di via Cesare in attesa del responso. Ecco il testo della lettera aperta:
Egr. dott. Milanesio,
nei mesi in cui Lei è stato impegnato insieme agli altri membri del Collegio dei Liquidatori presso Richard Ginori, avrà certamente avuto modo di conoscere e apprezzare l’unicità di questa azienda.
Come Lei ben sa essa rappresenta la storia di questo territorio a cui è indissolubilmente legata e costituisce un patrimonio artistico e culturale non solo per Sesto Fiorentino ma anche, in virtù dell’eccellenza delle sue produzioni, per la Toscana e per il nostro Paese, rappresentando ormai il suo marchio un’icona del Made in Italy.
Ma nel contempo avrà anche avuto modo di conoscere la professionalità delle donne e degli uomini che prestano la loro opera nella manifattura e, soprattutto, l’amore per il loro lavoro, l’attaccamento all’azienda, l’orgoglio di far parte di questa lunga storia che ha attraversato i secoli.
In questi giorni Lei, insieme agli altri membri del Collegio, è chiamato a operare delle scelte che saranno decisive per il futuro di Richard Ginori e dei suoi lavoratori. Scelte che presuppongono una grande responsabilità ma che, siamo convinti, adotterà in serenità e autonomia, considerando tutti gli aspetti che la condurranno ad una decisione, questo è il nostro augurio, che consentano a Richard Ginori di proseguire il suo cammino nella storia, continuando a produrre a Sesto Fiorentino, con tutti quegli uomini e quelle donne che quella storia hanno fino ad oggi alimentato ed a cui non intendono rinunciare.
Le lavoratrici e i lavoratori della Richard Ginori