SESTO FIORENTINO – “La politica deve tornare a dare risposte, non è questione di primarie o nomi o candidati: serve un progetto che dia risposte ai lavoratori di realtà in grave rischio come la Breda, la Ote e la Selex, o quelli delle acciaieri di Piombino. Il silenzio fa pensare che ci sia abbandono e la politica finora non è riuscita a dare risposte”. Lo ha detto Nicola Nascosti, vicepresidente della Commissione regionale sviluppo economico, intervenendo al dibattito “Lavoro, Impresa e nuove povertà: quali opportunità e quali scelte” organizzato dall’associazione Laboratorio Italia venerdì sera alla Casa del Guidi a Camporella.
“Esiste un caso Toscana – ha proseguito Nascosti – con la Selex, la Ote e la Breda in cui sono a rischio oltre 1.300 posti di lavoro. Finmeccanica è un’industria di Stato, e la politica chiede che non abbassi la guardia sulla Toscana, ma il Governo dialoga con Finmeccanica come fosse un’azienda privata che deve rispondere solo ai numeri del bilancio. Non bastano le mozioni e le interrogazioni in consiglio regionale, il Governo deve aprire un tavolo nazionale su Finmeccanica e la Toscana. È stato fatto per le acciaierie di Piombino non perché la politica ha vinto il confronto, ma perché il sindaco si è arrampicato su una ciminiera. Questa è una sconfitta. Se non ci mettiamo in condizione di aprire un tavolo nazionale la Toscana rischia di sprofondare, il Piano Regionale di Sviluppo rischia di franare”.
Sesto Fiorentino: Nicola Nascosti all’incontro di Laboratorio Italia, “in economia esiste un caso Toscana”
SESTO FIORENTINO – “La politica deve tornare a dare risposte, non è questione di primarie o nomi o candidati: serve un progetto che dia risposte ai lavoratori di realtà in grave rischio come la Breda, la Ote e la Selex, o quelli delle acciaieri di Piombino. Il silenzio fa pensare che ci sia abbandono e […]
