SESTO FIORENTINO – Filctem-cgil, Femca-cisl e Uilcem-uil si dichiarano preoccupate per l’attuale situazione della Richard Ginori dove si rischia “lo spacchettamento delle proprietà e del marchio dalla vera e propria manifattura”. Secondo i sindacati la Ginori rischia di essere trasformata “in un’azienda che lavora in subappalto per terzi e porterebbe il valore del marchio fuori dal perimetro della manifattura. In una situazione ben conosciuta di scarsa efficienza industriale dello stabilimento il rischio paventato di una realtà industriale non in grado di restare sul mercato sarebbe ulteriormente più elevato”. Scenario peggiore, poi, sarebbe nel caso in cui il valore dei terreni venisse scorporato in modo da impoverire ancor più lo stabilimento già precario da anni.
“A tal proposito, nell’incontro che si è svolto oggi in azienda tra il potenziale acquirente Lenox e la Rsu aziendale – i legge in una nota – è stato manifestato da parte di Lenox un forte e positivo interesse per il prodotto Ginori ma anche una non meglio precisata intenzione di non occuparsi direttamente della produzione industriale. Restano assai vaghi alcuni punti cardine del progetto che è stato prospettato: chi potrebbe essere il partner che gestirebbe l’industria, se il marchio possa restare nella stessa azienda della manifattura, quali investimenti sono previsti e con quali risorse”?
Il giudizio dei sindacati è che nonostante l’incontro sembri “manifestare un interessamento vero e concreto, la proposta non ci tranquillizza – conclude la nota – perché ancora fortemente indeterminata in tutte le parti che delineerebbero il suo profilo industriale e la sua possibilità di tutelare in maniera credibile la manifattura e l’occupazione”.
Sesto Fiorentino: Lenox incontra i sindacati Ginori. Cgil-cisl-uil esprimono preoccupazine: “No allo spacchettamento”
SESTO FIORENTINO – Filctem-cgil, Femca-cisl e Uilcem-uil si dichiarano preoccupate per l’attuale situazione della Richard Ginori dove si rischia “lo spacchettamento delle proprietà e del marchio dalla vera e propria manifattura”. Secondo i sindacati la Ginori rischia di essere trasformata “in un’azienda che lavora in subappalto per terzi e porterebbe il valore del marchio fuori […]
