SIGNA – Come ogni anno da quasi due secoli la figura di Cecco Santi ha attraversato il cielo di Lecore. E i moltissimi appassionati presenti hanno visto sfilare, in una piaggia gremita come nelle grandi occasioni, il corteo storico che ha preceduto il “volo” avendo modo di apprezzare, fra l’altro, la cucina e il piatto tipico di Lecore: i ranocchi fritti. Varie spiegazioni si sono succedute intorno al vero significato di una cerimonia che affonda le proprie origini nei decenni di passaggio fra l’età Napoleonica e il Risorgimento. Ancora oggi storie e leggende accompagnano questo misterioso personaggio che per alcuni viene collegato al movimento sanfedista antinapoleonico mentre per altri emergono soprattutto elementi di stampo patriottico.
La cosa bella comunque è rappresentata dalla passione e dall’impegno di un volontariato che ogni anno, in più di un’occasione, riesce a dare anima e forza al piccolo borgo di Lecore facendone apprezzare la bellezza anche ai numerosi visitatori che qui vengono da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero.
Senza intoppi il “volo” di Cecco Santi
SIGNA – Come ogni anno da quasi due secoli la figura di Cecco Santi ha attraversato il cielo di Lecore. E i moltissimi appassionati presenti hanno visto sfilare, in una piaggia gremita come nelle grandi occasioni, il corteo storico che ha preceduto il “volo” avendo modo di apprezzare, fra l’altro, la cucina e il piatto tipico di Lecore: […]
