Senegal: i quaderni tagliati a metà per non sprecare niente nelle scuole (14)

CALENZANO – Ultimi giorni in Senegal per Vilmo e Italo di Assieme impegnati nel controllo della scuola costruita dall’associazione. Ecco una nuova pagina del loro diario. “Sabato 9 marzo. Anche oggi ripartiamo verso sud, questa volta direzione Diass dove diamo sostegno a ragazze e ragazzi che frequentano già le superiori. Binta Kadhram ci aspetta, ed è […]

CALENZANO – Ultimi giorni in Senegal per Vilmo e Italo di Assieme impegnati nel controllo della scuola costruita dall’associazione. Ecco una nuova pagina del loro diario.

“Sabato 9 marzo. Anche oggi ripartiamo verso sud, questa volta direzione Diass dove diamo sostegno a ragazze e ragazzi che frequentano già le superiori. Binta Kadhram ci aspetta, ed è la maestra d’asilo con la quale, tanti anni fa, iniziammo la nostra presenza qui. È lei che ci fa sempre da referente per gli alunni ormai cresciuti. Controlliamo con lei gli elenchi e aggiorniamo le classi attualmente frequentate. Scopriamo anche che uno dei nostri ragazzi è morto. Per alcune foto che mancano Christine passerà la settimana prossima. Binta continua a gestire la materna in una struttura all’interno dell’area delle elementari con due stanze piccole e anguste per tre classi e con solo lei e Adama Diouf come insegnanti. I bimbi sono 105 (29 nella piccola sezione, 35 nella media sezione e 41 nella grande sezione) e tutti avrebbero bisogno di quel sostegno scolastico che senz’altro non riusciremo a dare. Rimango colpito dal mucchietto di quaderni tagliati a metà in orizzontale per far sì che tutti ne abbiano uno in cui scrivere. E mi rattristo pensando a quanti fogli di carta buttiamo via ogni giorno su da noi. Lasciamo Binta e Adama con la promessa di tentare di impegnarci per migliorare tutto questo, ma senza illuderli, né illuderci.
Nel primo pomeriggio sopraggiunge un ulteriore cambio di programma, a causa di un nostro disguido organizzativo salta l’appuntamento con i 14 nostri ragazzi che frequentano l’università, parte dei quali sono ancora a Dakar. Ripartiamo quindi verso casa dove continuiamo a lavorare aggiornando le solite tabelle, pensando anche a domani, inizieremo a preparare le valigie e a pranzare con Carlo”.

Foto Assieme